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Giancarlo Boscaino, 72 anni, originario di Benevento e residente a Pordenone, ex segretario provinciale dello Snals e dirigente scolastico in pensione, ha patteggiato 1 anno e 6 mesi di reclusione, pena sospesa per il reato di truffa continuata ai danni di ente pubblico. A darne notizia è il Messaggero Veneto, edizione di Gorizia.  Il gup Piccin ha disposto inoltre la confisca per un totale di 88 mila euro, pari alla somma lorda indebitamente percepita. 

La Procura di Pordenone ha accertato che la segreteria provinciale Snals ha attribuito a Boscaino, con una delibera datata 5 dicembre 2007, un compenso annuo aggiuntivo di 36 mila euro per un progetto di RSU a scuola, a detta del presidente, voluto dalla segreteria nazionale. L’accordo di collaborazione viene firmato a giugno 2008. Per la difesa Boscaino si è mosso per l’attivazione del progetto. Gli inquirenti trovano i cedolini di pagamento, siglati per ricevuta dal Boscaino, e le comunicazioni all’Inpdap che autorizzano il versamento dei contributi figurativi.

La Procura, però, ha ritenuto che tali emolumenti non siano mai stati corrisposti e che il sindacato non ne avesse neppure la disponibilità economica. Il 30 settembre 2008, si legge ancora dal Messaggero Veneto, Boscaino ha rinunciato agli emolumenti e dal 1º settembre 2009 è andato in pensione ottenendo dall’Inpdap il ricalcolo della pensione definitiva, in cui vengono conteggiati i contributi figurativi.