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Benevento – Una battaglia cominciata alla trentesima settimana della sua giovanissima vita. Il piccolo Alessandro è venuto alla luce a dispetto dello scetticismo dei medici. Un anno e mezzo dopo è ancora a Londra, dove vive insieme ai suoi genitori italiani, a lottare. Affetto da ‘Hlh’, la sigla che identifica la Linfoistiocitosi Emofagocitica, una malattina genetica rarissima, le sue speranze di vita sono però legate a un trapianto di midolleo osseo. Serve un donatore compatibile e serve al più presto.

L’appello dei familiari ha mobilitato l’Italia intera. Ma anche da altre parti dell’Europa e del Mondo in tanti si sono fatti avanti. Benevento la sua parte l’ha fatta stamattina.

Protagonisti il Rotaracat e l’Admo Campania che all’interno di palazzo Paolo V hanno raccolto campioni salivari nella speranza di trovare quello giusto, quello compatibile con lo sfortunato Alex così come con quanti altri ne hanno bisogno.

In tanti, dal capoluogo ma anche da altre realtà della provincia, si sono presentati con la speranza di poter fornire una risposta positiva a un’attesa snervante.

“La storia di Alessandro ci ha dato una spinta. Ha smosso la nostra pigrizia e ci ha sollecitato a fare qualcosa in più” – ha spiegato Franco Michele, dell’Admo Campania.

“Trovare un donatore di midollo compatible con Alex è difficile. Ma la speranza va inseguita. E iniziative pubbliche come questa di oggi vanno proprio in questa direzione” – le parole di Orazio Mascolino, per il Rotaract.