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Benevento – La questione acqua è esplosa negli ultimi giorni e la questione è stata sollevata da Altrabenevento. Tanto rumore, serviva fare chiarezza, ma farlo con dati certi alla mano per evitare che la paura possa attanagliare i beneventani. Ecco perchè questa mattina è servita la riunione a Palazzo Mosti nella Sala della Giunta tra Arpac, Gesesa, Asl e Comune di Benevento. Serviva fare chiarezza e riportare alla normalità la situazione, eliminare l’allarmismo.

Comprendiamo che la popolazione possa allarmarsi – così inizia Gino Abbate, presidente di Gesesa – ma dobbiamo dire che la situazione legata a contrada Pezzapiana e Campo Mazzoni è assolutamente normale. Vogliamo parlare di dati certi. Da lunedì abbiamo campionato le acque di rete per le quali il limite massimo di solvente deve essere di 10 microgrammi per litro. Bene, nelle zone controllate abbiamo rilevato valori che oscillano tra 0,7 e 1,1, quindi un decimo del limite massimo. L’acqua è potabilissima. Ovvio che l’attenzione deve rimanere alta su tutte le fonti a disposizioni, ma questa è una cosa che facciamo sempre. Ci sono delle zone particolarmente critiche e sono quelle a ridosso di stabilimenti industriali. In queste zone, e sottolineo, solo in queste zone, è possibile trovare tracce di solventi nelle acque. L‘Asl effettua un controllo continuo, come l’Arpac del resto ed è ovvio che se viene rilevata una traccia inquinante nelle fonti si debba avvisare il Sindaco. Ma questo lo si fa per legge non per altro. Ciò che conta, dopo questo incontro, è dire all’intera popolazione che l’acqua è totalmente potabile“.