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San Giorgio del Sannio (Bn)- Un omaggio ed un ricordo per un umile eroe dei nostri tempi. Il Comune di San Giorgio del Sannio ha voluto dedicare una piazza, antistante la Caserma dei Carabinieri, proprio ad un appuntato della Benemerita, Gennaro Soricelli, che il giorno di Ferragosto di 53 anni or sono, mentre era in servizio in un piccolo centro del casertano, nel tentativo di neutralizzare l’azione omicidiaria di una persona in evidente squilibrio psichico ed armata di fucile, fu ferito gravemente perdendo la vista.

Soricelli, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile, era nato a San Nazzaro, paesino confinante con San Giorgio del Sannio, nel quale risiedeva: da qui la decisione del Sindaco Mario Pepe e della sua Giunta di intitolare la piazza all’Eroe, scoprendo anche una targa a suo nome. L’omaggio alla Medaglia d’Oro, scomparso nel 1999, si è quindi arricchito di ulteriori contenuti per l’ inaugurazione della Sede della Associazione Nazionale Carabinieri in congedo della stessa Città. Al tributo per l’appuntato hanno partecipato i vertici dell’Arma dei Carabinieri e la Fanfara del X Reggimento Campania dell’Arma. Questa mattina la cerimonia commemorativa  La cerimonia ha avuto come obiettivo di ricordare Soricelli che nella giornata ferragostana  veniva fatto segno a ripetuti colpi d’arma da fuoco riportando gravissime lesioni agli occhi, con conseguente totale cecità.

L’evento celebrativo rappresenta il tributo che l’Amministrazione comunale di San Giorgio del Sannio e l’Arma dei Carabinieri hanno voluto riservare all’eroico concittadino che non esitò a mettere in gioco la propria vita per la difesa dei valori della società civile. Presenti anche il Comandante Provinciale dei Carabinieri Germano Passafiume e il vice presidente della Provincia di Benevento Domenico Parisi.

Il primo cittadino di San Giorgio del Sannio, Mario Pepe  ha voluto sottolineare: “è stato un uomo di grandi valori. L’Arma dei carabinieri è da sempre fedele a tutti gli italiani. Oggi questa commemorazione non è affatto retorica. Gennaro era un uomo semplice  e un esempio per la nostra comunità”.

Infine ha aggiunto: “Ha rappresentato un esempio generoso e di coerenza cristiana. Realizzato quei valori fondanti  della Virgo fidelis, la patrona di tutta l’Arma”.

Ha preso quindi la parola il Colonnello dei Carabinieri, Germano Passafiume che ha ricordato: “Siamo qui per rendere onore ad un nostro eroe. E’ stato un servitore dello Stato e nel 1966 non si risparmiò assolutamente”.

Infine è intervenuto il generale di Corpo d’Armata, Vittorio Tomasone che ha rimarcato: “Oggi era doverosa la nostra presenza. Ringraziamo l’amministrazione e per questa volontà. Un esempio che ha reso tanto alla sua comunità  per il suo impegno civile”.