Da due anni a braccetto, la Spal prova a “liberarsi” del Benevento

Benevento – Le favole di Benevento e Spal sono state scritte di pari passo negli ultimi anni. Sanniti e ferraresi hanno condiviso il medesimo destino, ritrovandosi catapultati dai campi della Lega Pro (non era ancora tornata la vecchia denominazione) al palcoscenico della serie A. Ora, però, i romagnoli farebbero volentieri a meno della “compagnia” della Strega nella loro epopea. Entrambe vincitrici di campionato nella stagione 2015/16, entrambe promosse, seppur con modalità diverse, nel passato torneo di serie B. Si sono ritrovate così nell’olimpo del calcio italiano ma adesso la storia è cambiata. Mentre il Benevento ha già salutato, sancendo il suo ritorno tra i cadetti, la Spal si ritrova ancora a giocarsi il proprio destino a tre giornate dal termine. Finisse adesso, la squadra di Semplici sarebbe salva, occupando il quartultimo posto della graduatoria. Ci sono, invece, altri 270 minuti da giocare e i prossimi novanta metteranno la Spal di fronte proprio ai giallorossi. Semplici, come all’andata, non ritroverà l’amico Baroni e proverà a chiedere strada a De Zerbi. Il bresciano non cederà il passo (ne sa qualcosa l’Udinese), intenzionato come i suoi ragazzi a onorare nel migliore dei modi gli ultimi impegni della stagione. Al netto delle assenze, sarà partita vera al “Paolo Mazza“, dove i padroni di casa dovranno sudare per avere ragione della Strega e per provare a sfruttare a dovere lo scontro salvezza decisivo tra Chievo e Crotone. Al “Bentegodi” si deciderà gran parte della lotta per la permanenza in serie A, in un finale dove (tabelle alla mano) a rischiare sembrerebbero essere soprattutto i pitagorici di Zenga e il Cagliari di Lopez. Per la Spal, insomma, le possibilità di “liberarsi” del Benevento sembrerebbero essere cospicue.