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Milano – Le parole di Luciano Spalletti al termine dell’impegno di Coppa Italia che ha visto l’Inter ospitare il Benevento. L’allenatore toscano ha commentato la prestazione dei nerazzurri, scesi in campo a “San Siro” per affrontare la formazione di Cristian Bucchi. Questi i temi affrontati in dal tecnico dell’Inter.

Porte chiuse – Tanta gente è stata penalizzata, non è sport questo. Non ci piace giocare in situazioni del genere. Vanno trovate soluzioni per punire chi lo ha fatto ma non è una cosa che abbiamo determinato noi. E’ una questione più sociale che calcistica. Lo stadio intero, la maggioranza, dovrebbe mettere a tacere questa minoranza, a quel punto anche bloccare una partita diventerebbe più difficile. Mia figlia oggi mi ha chiesto perché non poteva venire a vedere la partita, non sapevo cosa dirle ed è stata la cosa più brutta

Attacco – Lautaro-Icardi nel primo tempo potevamo fare meglio, dal punto di vista tattico e di scelte. Abbiamo sofferto un po’ il palleggio nel mezzo. Hanno fatto bene, sono entrati in maniera corretta e dato continuità al processo di maturazione. La squadra, a un certo punto, pensava che il Benevento abbassasse il ritmo, invece vanno fatti i complimenti alla formazione di Bucchi che ha meritato i due gol.

Miranda – Quelli che fanno uscire le voci all’esterno indeboliscono l’Inter. A me non ha detto di voler andare via, si è sempre allenato bene ed è un professionista serio.

Perisic – Ha fatto molto bene, specie dal punto di vista della corsa con dei rientri importanti. Erano necessari giocando con Lautaro, perchè lui è un attaccante e qualche volta potevamo soffrire il palleggio nel mezzo. Ha fatto un buonissimo lavoro, una buona partita ma ha nel motore tanta roba che bisogna tirargli fuori per metterla a disposizione della squadra.

Rinnovi – Subentrano altre dinamiche. In una squadra forte servono i calciatori di grande qualità. Skriniar, ad esempio, è uno di questi ed è fuori prezzo per tutti, rimane qui.