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Benevento- L’affidamento all’Arpac della Mediateca della Spina Verde ha lasciato diversi punti interrogativi soprattutto tra coloro i quali immaginavano per quello spazio  un futuro diverso. Tra questi l’associazione Lap Asilo 31 che a margine della conferenza stampa di chiusura della manifestazione “Attraverso l’albero” ha espresso il suo disappunto.

  “La scelta dell’amministrazione- ha spiegato Pasquale Basile- segna la sua totale incapacità rispetto al futuro degli spazi verdi al rione Libertà.  Noi chiediamo solo che sia mantenuta la funzione  d’uso della Spina Verde”.

 Spazio di crescita culturale, per uno dei rioni più marginali della città, un luogo che stimoli i processi di partecipazione dove ci sia cultura, musica, lettura: “Invece non ci sarà nulla di tutto questo e sarà relegata a un ufficio territoriale. Fa ridere il contentino dato alle associazioni, la possibilità di utilizzare gli spazi, non avevamo bisogno della stanza per fare le feste”.

La nostra politica, ha precisato: “E’ quella del tutto per tutti,  niente per noi, crediamo che questa città abbia bisogno di una mediateca culturale per evitare che quei luoghi siano vandalizzati costruendo così cultura del rispetto, invece con questa decisione hanno solo dimostrato pochezza e inefficacia, amministrativa”. 

Non escluso che la polemica proseguirà: “Nello spirito della partecipazione andremo presto a chiedere conto all’Arpac di cosa immagina per questo spazio enorme, vorremmo capire quale sarà la loro funzione. Chiederemo conto di questa scelta, bisogna sempre confrontarsi con i cittadini”.

Pronti anche a un confronto con il Comune: “Fanno finta che non esistiamo, l’hanno dimostrato con la vicenda del Cav (Centro di Aiuto alla Vita), hanno collocato uno sportello all’interno di un giardino che continua a essere sporchissimo e fanno propaganda contro una legge dello Stato”. 

Intanto il Sindaco Clemente Mastella  ha precisato:”Meglio aver preso questa decisione che lasciarla all’incuria e all’abbandono”. Sulla destinazione d’uso ha aggiunto:”Nella delibera è previsto che sarà anche luogo di aggregazione e cultura e questo sarà indicato anche nella convenzione”.