- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Livorno – La situazione di classifica mortificante della squadra, ultima con soli 11 punti, ha spinto i tifosi del Livorno a diffondere un duro comunicato in vista della sfida con il Benevento, in programma sabato alle ore 18 allo stadio Armando Picchi. Dopo le parole dell’amministratore delegato del Livorno, Roberto Spinelli, che aveva criticato aspramente l’atteggiamento del pubblico amaranto in diretta televisiva, è arrivata la risposta della curva Nord, che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: 

“Se mai potesse avere ancora un briciolo di margine la gestione Spinelli ha davvero raschiato il barile della decenza a Livorno. Le compulsive scelte, i continui rovesciamenti di fronte, prendere e dare via Diamanti, accusare i dirigenti di voler fare da soli quando tutti sanno che gli Spinelli decidono sempre da soli, quindi arrivare a far scappare Protti, dopo aver usato Lucarelli, e vedere lo stadio a pezzi nel morale e come struttura, ha veramente raggiunto i limiti per ogni essere che ritiene il Livorno Calcio un patrimonio della città. Stanchi, delusi, ma più che altro nauseati da questa gestione e dalle parole altezzose di Roberto Spinelli, un figlio di papà che in vita non si è mai sudato niente, come curva resteremo fuori dallo stadio invitando tutti i tifosi amaranto a fare altrettanto. La domenica andiamo allo stadio per passione ed amore, con sacrificio, spendendo e lasciando a casa le famiglie, schivando diffide insulse dovute a uno stato di diritto assente, ma non accettiamo più di continuare a tollerare questa famiglia che, se tanto ha dato, tanto ha ricevuto, ed oggi è arrivato il punto di rottura definitivo oltre il quale non si può andare. Il Sindaco prenda in mano la situazione una volta per tutte. Noi con passione preferiremo tornare nei dilettanti, con dignità, prima di essere schiavi di questi poveri arricchiti, miliardari che non hanno un decimo di dignità di semplici operai che ogni domenica vanno a tifare il Livorno, patrimonio della città e non della famiglia Spinelli, che con questa maglia ha incassato anche troppo. Meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine. Via Spinelli da Livorno”.