- Pubblicità -
Tempo di lettura: 5 minuti

Benevento – Il ritorno alla vittoria mette la parola fine a un periodo da dimenticare. Una serie di circostanze che hanno costretto la Star Games Benevento a dover cambiare le prospettive di stagione. Non a cambiare mentalità e voglia di essere sempre protagoniste. Il 9 a 0 al Mons Militum è la conferma che le ragazze beneventane di qualità e voglia ne hanno eccome.

Tra le protagoniste Antonietta Sorrentino, capitano di giornata. Un valore aggiunto nonostante ci abbia messo un po’ di tempo prima di sciogliere i dubbi e vestire i colori della società sannita.

Inizialmente, dopo essere stata un anno ferma, ero un po’ titubante all’idea di iniziare nuovamente a giocare, a causa di impegni personali che mi sottraevano un bel po’ di tempo. A farmi cambiare idea è stata una mia compagna di squadra, Mariaelena. Lei mi ha spronata, mi ha invogliata a riprovarci e ad iniziare nuovamente a giocare a calcio perché l’allenamento c’era ed era un valore aggiunto. Svolgendo le prime sedute, mi sono sentita subito a mio agio nonostante fossi un po’ fuori allenamento. Ho cominciato a riprendere i ritmi, ad allenarmi sempre di più, recuperando la mia forma fisica che era andata, ovviamente, a calare. Tutt’oggi mi trovo sempre di più in sintonia con i mister che continuano a spronarmi e a correggere i miei eventuali errori”.

E’ stato detto più volte, la rosa della Star Games è cambiata molto rispetto al passato. Un piccolo dazio era da pagare ma spirito e risultati sono rimasti intatti.

Rispetto agli anni passati, il gruppo ha subito dei cambiamenti; alcuni componenti sono gli stessi, ma ne sono subentrati anche di nuovi.
All’interno dello spogliatoio, come credo sia per la maggior parte delle squadre, si respira un’aria piacevole e regna un’atmosfera stimolante. Siamo unite da un forte spirito di gruppo e questo valore lo dimostriamo sia all’interno che all’esterno del campo.
Grazie a ciò, grazie alla nostra forte unione e all’attaccamento di ognuna di noi nei confronti della squadra, riusciamo ad essere compatte anche nei momenti peggiori, come quello vissuto domenica: alcuni elementi sono venuti a mancare a causa di diverse espulsioni, ma abbiamo gestito il tutto nel migliore dei modi, siamo rimaste compatte, restando consapevoli delle nostre difficoltà. “Uno per tutti, tutti per uno”. Proprio dal nostro motto domenicale si evince che ognuna c’è per l’altra e che ognuna di noi deve essere propensa a mettere a disposizione della squadra ciò che “possiede”, così da evitare eventuali disagi tecnici. Dunque, la chiave è combattere, lottando fianco a fianco”.

A proposito di quanto detto prima – continua la Sorrentino – vorrei portare un esempio concreto. Domenica scorsa, alcune delle mie compagne di squadra non sono potute scendere in campo. Una di queste è stata Marilina Orlando, il nostro capitano, nonché nostro pilastro e punto di riferimento. Ci siamo dovute adattare alla sua assenza, alla situazione nuova e abbiamo dovuto concentrarci affinché tutto potesse andare per il meglio. Questa vittoria per noi è stata importante; ci ha aiutate a credere nuovamente in noi, a credere di nuovo nelle nostre buone capacità di gioco e a riacquistare nuovamente l’autostima e la caparbietà che avevamo ‘perso’ a causa delle sconfitte precedenti.
A prescindere dal risultato portato a casa, è stata davvero una partita piacevole, vissuta con lo spirito giusto perché anche le compagne avversarie sono state molto rispettose nei nostri confronti e verso il dirigente di gara.
Durante la settimana dobbiamo darci dentro, dobbiamo credere in noi stesse e dobbiamo essere convinte di farcela. Noi continueremo a vincere, quindi voi “continuate a tremare”.

Una vittoria che può servire da stimolo ma una grossa mano, per certi versi, può darla anche la classifica. Giocare senza assilli può portare la Star Games a rendere meglio.

“Sicuramente ad oggi la nostra posizione in classifica non è ottimale, ma ciò non vuol dire che dobbiamo mollare la presa, né tantomeno smettere di avere l’ansia per la vittoria del campionato. Personalmente, credo che tutto abbia un proprio percorso, basta una minima distrazione per poter sbagliare.
Sbagliando però si impara tanto. Queste due sconfitte, mi dispiace deludere qualcuno, non ci hanno affatto disarmato, al contrario hanno innescato in noi un meccanismo di voracità ancor più deciso ed intenso.
Assistere a scene in cui le squadre avversarie esultano molto animatamente per le nostre sconfitte, è solo una grande conferma per noi, evidentemente ci temono. Fortunatamente riusciamo a trarre il positivo da ogni situazione, la loro esultanza non ci fa perdere d’animo, anzi è alquanto stimolante”.

Ed è proprio con questo spirito che le ragazze di De Caro affronteranno questa parte della stagione. E lo faranno con un’idea ben precisa: “Quando c’è una meta anche il deserto diventa strada”.

Un obiettivo è la rappresentazione di qualcosa che si vuole realizzare e che dà l’opportunità di cambiare le cose rispetto a come sono. Darsi mete ed obiettivi per poi raggiungerli, aiuta ad avere una migliore considerazione di sé e delle proprie capacità.
Questo vale tanto sul lavoro, in ambito sportivo e anche nella sfera personale, ed anche se richiede uno sforzo di volontà, porsi sempre un obiettivo contribuisce a dare un senso e uno scopo alla nostra esistenza. Come disse Walt Disney: tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di proseguirli. Noi squadra abbiamo coraggio e voglia da vendere quindi continueremo a fare del nostro meglio iniziando a prepararci per la prossima gara. Step by step”.