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Benevento – Il pareggio della Salernitana contro il Frosinone e la sconfitta dell’Ascoli contro il Pescara permettono al Benevento di vivere la sua “prima volta“. Non era mai successo, infatti, che i giallorossi occupassero in solitaria la vetta della classifica di serie B. Una posizione sognata ma mai raggiunta dai precedessori di Pippo Inzaghi.

Marco Baroni, con una squadra neopromossa, si era spinto fino alla seconda piazza, assaporata alla 26^ giornata della stagione 2016/17 in coabitazione con il Verona (ma la Strega era in vantaggio negli scontri diretti). L a passata stagione, sui gradini più alti del podio non era mai riuscito a mettere piede Cristian Bucchi. Il suo Benevento era stato capace di posizionarsi al massimo in terza posizione, la stessa conquistata poi al termine dell’annata in virtù della penalizzazione del Palermo.

Da ieri sera, invece, il sodalizio del presidente Oreste Vigorito guarda per la prima tutti dall’alto verso il basso. Un primato solidario meritato, frutto di quattro vittorie e tre pareggi che fanno di quella giallorossa l’unica compagine ancora imbattuta tra i cadetti. In Italia solo altre cinque squadre non hanno ancora assaporato l’amarezza di un ko nei rispettivi campionati oltre al Benevento: la Juventus in A, Padova, Reggiana, Vicenza e Reggina in C.

Miglior impatto alla seconda sosta stagionale non poteva dunque esserci per Maggio e compagni. Due settimane per preparare al meglio il ritorno in campo, quando il primo posto del Benevento verrà messo a dura prova. Perugia in casa, Pescara in trasferta, Cremonese (nel turno infrasettimanale) ed Empoli al “Vigorito” è il cammino che attende la formazione di Inzaghi. Quattro banchi di prova rilevanti per saggiare la consistenza di una squadra che ha voglia di continuare a volare dove nessuno aveva mai osato.