- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Un volo iniziato a metà dicembre, a cavallo tra la fine del girone di andata e l’inizio di quello di ritorno. Una rincorsa cominciata esattamente dalla trasferta di Cosenza. Dallo zero a zero del “San Vito-Marulla“, la formazione di Bucchi ha messo insieme dieci risultati utili consecutivi, compiendo una scalata che l’ha portata al secondo posto della classifica alle spalle del Brescia. Una posizione che, se confermata a maggio, vorrebbe dire promozione diretta in serie A. Da due mesi e mezzo la Strega ha tenuto un ritmo elevato, collezionando 22 punti frutto di sei vittorie e quattro pareggi. Un passo che solo la capolista è riuscita a reggere, con la formazione di Corini capace di conquistare 23 punti ma con una giornata in più disputata. Sono stati infatti undici i turni di serie B andati in scena dalla trasferta di Cosenza, uno dei quali passato in naftalina da Viola e compagni causa il riposo forzato.

Stessi turni di campionato giocati dal Palermo che ha risentito della crisi societaria. Ai rosanero, il Benevento ha “rosicchiato” qualcosa come 9 lunghezze. L’undici di Stellone è riuscito a mettere insieme appena 13 punti, ritrovandosi solo in settima posizione in un’ipotetica classifica (vedi a margine dell’articolo) che tiene conto dei risultati ottenuti dalla 16a alla 26a giornata. Alle spalle di Benevento e Brescia si piazza a sorpresa il Cosenza, in grado di conquistare 19 punti che lo hanno portato dalla zona salvezza ai margini di quella play off. Un cambio di rotta sostanziale per la truppa di Braglia che si è messa alle spalle, in quest’ultimo periodo, le società che sognano e ambiscono a ottenere l’accesso agli spareggi per la massima serie.

Le altre formazioni che attualmente sarebbero qualificate per i play off hanno invece camminato più o meno a braccetto. Per quanto riguarda il Lecce, però, oltre al turno di riposo (arrivato a fine girone di andata) va considerato anche il match rinviato con l’Ascoli a causa dell’infortunio di Scavone. In fondo a questa speciale graduatoria troviamo il Venezia di Zenga, entrato in un tunnel senza apparente via d’uscita che lo ha condotto a un passo dai play out. Mentre il Foggia si è visto ridurre di due punti la penalizzazione, fanno notizia gli stenti di Cremonese e Padova. I lombardi apparivano intenzionati a svoltare sfruttando il mercato invernale (il tentativo per Ceravolo e l’arrivo di Strizzolo per quasi 700mila euro), ai veneti non invece è bastato rivoltare la rosa per reggere l’urto con il torneo cadetto. Un torneo che deve prendere atto del volo intrapreso dalla Strega.

La classifica dalla 16a alla 26a giornata (11 giornate): Brescia 23, Benevento* 22, Cosenza* 19, Verona e Spezia 17, Lecce** e Pescara* 15, Livorno*, Perugia* e Salernitana 14, Palermo* 13, Foggia*** 12, Carpi 11, Ascoli** e Crotone 10, Cittadella* 9, Cremonese e Padova* 8, Venezia* 7

  • * una partita in meno
  • ** due partite in meno
  • *** senza considerare i due punti riassegnati dalla giustizia sportiva