- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha depositato quest’oggi la decisione in merito alla possibilità di revocare o attenuare la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del sindaco di Cusano Mutri, Giuseppe Maria Maturo, difeso dagli avvocati Antonio Barbieri e Marcello Severino e del geometra Remo Di Muzio, rappresentato dagli avvocati Patrizia Pastore e Giuseppe Francesco Massarelli. Il collegio dopo aver ascoltato, nella giornata di mercoledì aveva il procuratore capo di Benevento, Aldo Policastro, e i legali di Di Muzio e Maturo, ha deciso di annullare l’ordinanza  dei domiciliari per i due imputati.

I due sono accusati dai concussione in concorso nell’ambito dell’inchiesta: Come ti metti dopo?”. Al primo cittadino di Cusano e al geometra, ai domiciliari da giovedì 28 giugno, dopo la mancata attenuazione della misura cautelare stabilita dal giudice Gelsomina Palmieri. 

Ricordiamo che le indagini nascono dalla denuncia un imprenditore edile, con cui pare che il sindaco abbia avuto dissidi personali, e che lamentava un sistema concussorio messo in piedi da Maturo. Secondo la Procura, il primo cittadino avrebbe preteso il versamento di una tangente pari al 50% sull’importo di uno dei lavori appaltati. Si tratta di due affidamenti di lavori in somma urgenza riguardanti, il primo la sistemazione della fognatura lungo il torrente Titerno, per un importo di euro 22.000,00 e il secondo la sistemazione dell’alveo dello stesso torrente, nella località Limata per l’importo di 13.000,00 euro.

LEGGI ANCHE: Maturo: “Confido nella giustizia, nessuno merita di essere infangato in questo modo”

Vicenda Cusano Mutri, parla il geometra: “Quella non era una tangente”

Tangenti a Cusano Mutri, il sindaco si dichiara estraneo ai fatti

Tangenti post alluvione 2015, arrestato il sindaco di Cusano Mutri

Cusano, un anno per smantellare la rete: “Reati che danneggiano la collettività”