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“Poiché abbiamo l’abitudine di dire  ai contribuenti la verità, non abbiamo mai negato che a Benevento il costo della Tari non è esiguo. Ma è così da anni e questa classifica della Uil è stata dello stesso tenore anche per altre amministrazioni, incluse quelle targate Pd. Noi piuttosto rivendichiamo il merito di invertire il trend: le tariffe quest’anno rispetto al passato cominciano a scendere” così in una nota l’assessore al Bilancio Maria Carmela Serluca.
 
Sul fisco, il populismo è esercizio comodo ma tanto inutile quanto nocivo. È noto che i costi della Tari sono fortemente influenzati dalla mancanza di impiantistica.  Lo smaltimento dei rifiuti verso siti fuori provincia ci costringe a sostenere costi esosi: l’amministrazione ha margine di manovra assai ridotto. Le stesse tariffe del resto devono essere validate dall’Ambito e dall’Arera e devono garantire la copertura integrale dei costi sostenuti. Ecco perché suona come un tentativo di mescolare le carte, tirare in ballo le questioni del decoro e del verde pubblico: attività cruciali che non possono e non sono finanziate dalla Tari. In Aula domattina illustreremo serenamente il nuovo Piano tariffario: lì enunceremo anche i buoni risultati ottenuti in materia di lotta all’evasione, dato che pagare tutti per pagare meno resta – a breve termine – il modo più realistico per addolcire il costo della Tari”, conclude Serluca.