- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Andrà in scena domenica 6 giugno alle ore 18,30, presso i Giardini del Teatro De Simone, il terzo appuntamento in programma per “Il paese dei sogni”, la storica rassegna dedicata ai più piccini organizzata dalla compagnia Teatro Eidos, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento. La manifestazione aderisce al progetto “La Campania è Teatro, Danza e Musica”, promosso da ARTEC e Sistema MeD con il sostegno della Regione Campania e del MIC, in collaborazione con SCABEC e Fondazione Campania dei Festival.

Il nuovo titolo in cartellone sarà “Funghi”, della compagnia Arterie Teatro, scritto e diretto da Alessandra Sciancalepore e liberamente tratto da “Marcovaldo ovvero Le stagioni in città” di Italo Calvino.

Dalle note di regia: “Una storia simpatica e divertente che racconta di un “uomo di natura”, che riesce a trovare fra lo smog e i grattacieli di una grande città un piccolo angolo verde, dove alimentare il sogno di un altrove. Marcovaldo ha un animo sensibile e quasi ingenuo, prigioniero di una città che sfoggia aggressivamente manifesti, insegne luminose, vetrine, semafori. Nulla di tutto ciò attira la sua attenzione, ma una foglia che ingiallisce su un ramo, una piuma impigliata in una tegola, un buco di tarlo in una tavola non gli sfuggono mai! Un dì, all’ombra di questo luogo grigio e freddo, fa una scoperta favolosa, che lo esalta e trasforma la sua giornata: in un’aiuola scorge il lento e costante vibrare di vite sotterranee che, indisturbate e invisibili ai più, lavorano per emergere dal sottosuolo. Sono funghi! Crede di aver finalmente trovato un angolo di natura anche in città, un angolo solo a lui noto, ma quando arriva finalmente il momento di raccogliere i funghi, scopre che altre persone erano arrivate prima di lui. La giornata si conclude con una corsa in ospedale, poiché i funghi erano velenosi e i malcapitati rivali si trovano a condividere un destino comune”.

La compagnia Arterie Teatro, nata a Molfetta (Ba), si pone come ambizione quella di essere “arterie”, mezzo attraverso cui convogliare la linfa pulsante delle passioni, dei pensieri, dell’arte, del teatro, della vita, di ideali che si devono toccare con le mani, respirare nell’aria, vivere non solo nei pensieri. Perché il Teatro sia Arte per quello che l’Arte deve essere, espressione poetica che non si prostra innanzi ad alcuna convenzione.