- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – L’osservatorio calcistico del Cies ha recentemente pubblicato i dati sul tempo effettivo di gioco nei principali campionati europei. La serie B si piazza al 23esimo posto tra le principali leghe del Vecchio Continente, davanti alla Super Liga serba e alle spalle della Ekstraklasa, massima serie polacca.

Nel campionato cadetto il tempo effettivo di gioco in questo avvio di stagione è stato pari a una percentuale del 53,9%, per un dato che oscilla tra il 56,7% dello Spezia e il 48,5% del Cittadella. Non se la passa egregiamente il Benevento, che è la penultima squadra d’Italia tra serie A e serie B. Quando i giallorossi scendono in campo, la palla è giocabile per poco più di 45 minuti sui 90 complessivi (51%). 

Al primo posto nel nostro Paese c’è la Lazio di Simone Inzaghi, che vanta un 59,1% difficile da raggiungere per chiunque. Al terzo c’è l’Inter di Antonio Conte (57,8%), mentre al secondo c’è il sorprendente Lecce di Liverani, che è stato in grado di fermare in successione sia il Milan (57%) che la Juventus (55,8%) senza però – a quanto pare – ricorrere a ostruzionismo o perdite di tempo. Quando i salentini scendono in campo, il cronometro del tempo effettivo scorre per il 58,5% dei novanta minuti. 

L’idea di bloccare il cronometro ogni volta che viene fischiato un fallo o quando comunque la palla esce dal rettangolo di gioco è stata spesso accarezzata dai vertici federali dei vari Paesi, ma mai realmente oggetto di concreta discussione, essendo il calcio lo sport conservativo per eccellenza. Eppure, in Europa, c’è un campionato in cui la percentuale risulta altissima. Si stratta della massima serie svedese, dove si gioca in media il 59,7% del tempo.

Il Sundsvall, club scandinavo attualmente quindicesimo in Allsvenskan, è stato in grado di portare il suo ritmo a una percentuale pari al 63,2%. In Europa nessuno ha fatto meglio, nemmeno gli olandesi dell’Az Alkmaar, che devono accontentarsi del secondo posto (62,9%). Quanto alle ‘maglie nere’, il Cittadella può consolarsi. Peggio di chiunque altro ha fatto l’Alcorcon, che tra i cadetti spagnoli non va oltre il 45%. Posizione? dodicesima. I tifosi, ormai, se ne saranno fatti una ragione.