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Dopo cinque risultati utili consecutivi, la gara con il Benevento rappresenta una sorta di banco di prova per il Monopoli. La compagine pugliese vuole continuare a risalire la classifica, lasciandosi alle spalle le zone calde della stessa e avvicinando alle posizioni che garantiscono, a fine stagione, la partecipazione ai play off. Squadra in fiducia quella di Francesco Tomei e proprio il tecnico originario di Pescara ha fatto il punto della situazione in vista della gara con la Strega in conferenza stampa. Queste le sue parole.

Disponibili – Non ci sarà Angileri che non siamo riusciti a recuperare, De Risio ha avuto un piccolo affaticamento e non lo rischiamo. Per il resto ci siamo tutti, compreso Cargnelutti che sarà a disposizione.

Benevento – Faremo di tutto per affrontare una squadra oggettivamente di categoria superiore, strutturata per poter competere ai massimi livelli e con giocatori importanti. Il Benevento sta facendo bene, come tutte le partite cercheremo di mettere in difficoltà l’avversario provando a giocarcela come al solito.

Under – L’indirizzo della società c’è perché è una politica che portiamo avanti ed è giusto continuare a farlo al di là dell’importanza dell’avversario e della partita. Abbiamo giovani che stanno crescendo, queste partite fanno bene perché si misurano con squadre importanti. Giocherà che deve giocare, tenendo conto del minutaggio perché per noi è una politica societaria ed è quello che abbiamo fatto dall’inizio. Alcune volte non è stato possibile per una questione numerica, non per volontà, hanno pesato infortuni e squalifiche. La politica resta la stessa, faremo la nostra partita con molta serenità perché questo è il nostro modo di fare e di giocare. Sono contento perché i ragazzi si mettono a disposizione per potersi testare in match importanti. 

Tattica – Ho visto la partita del Benevento contro il Giugliano, i partenopei hanno fatto un’ottima gara di squadra, al di là delle caratteristiche degli attaccanti. Da soli non possono determinare, sono stati messi in condizione di poter attaccare la linea difensiva e su un attacco diretto o su palla libera tutti i difensori possono andare in difficoltà. Più che le qualità degli attaccanti è una questione di organizzazione, metterli nelle condizioni di attaccare la linea. Noi abbiamo dei giocatori che, tramite l’organizzazione e le caratteristiche, questo lo fanno molto bene. Mi auguro di mettere in difficoltà il Benevento.

Modulo – A Torre del Greco i sistemi erano simili ma abbiamo valutato anche altre soluzioni, dipende molto dalle caratteristiche dei giocatori che hai e da quello che puoi contrapporre. Stiamo cercando di lavorare in diverse situazioni e in diversi modi. La difesa a tre può essere un’opzione, come lo può essere una linea a quattro che scivola. Le valutazioni sono state fatte in funzione di chi giocherà.

Difesa – Fornasier è un giocatore duttile, può essere impiegato da braccetto o da difensore centrale. Sono condizioni dovute da situazioni di gioco, dagli avversari o da quello che, secondo noi, può essere migliore in quel momento. Sto facendo le mie valutazioni, vedremo come utilizzarlo.

Tifosi – Mi fa molto piacere che ci sia entusiasmo, i ragazzi questa cosa la sentono. E’ sempre bello giocare in uno stadio dove c’è partecipazione. Mi dispiace molto per la situazione dei distinti, penalizza molto lo spettacolo, il colpo d’occhio e il fatto di non poter avere più gente allo stadio. Sarebbe bello riempire tutto lo stadio, se ci fossero le possibilità sono sicuro che sarebbe pieno. Mi auguro che la questione possa essere risolta al più presto, perché la città è molto legata alla squadra. Dispiace soprattutto in una partita importante come quella di domani, poi è un settore che ho di fronte e mi da anche fastidio perché ricordo il bellissimo colpo d’occhio di quando è stato aperto.

Campionato – A differenza dell’anno scorso, il livello si è alzato. Ci sono tutte squadre di categoria, organizzate e con giocatori validi e forti. Avellino e Benevento hanno organici importanti, hanno qualcosa in più, però vedo ogni domenica che non ci sono risultati scontati. La stessa Juve Stabia prima in classifica vince uno a zero, col rigore sbagliato, l’espulsione o il miracolo del portiere. Sicuramente non c’è il Catanzaro dello scorso anno, però ci sono squadre, paradossalmente, molto più impegnative. La Casertana si è rinforzata in maniera importante e i fatti gli danno ragione, il Picerno sono tre anni che lavora insieme e ha un allenatore molto bravo che li fa giocare molto bene. Bisogna abituare la testa, pensando di giocare sempre con Avellino, Benevento o Catanzaro. Se non metti il 110% puoi soccombere con tutti in un campionato molto alto come livello. Strada facendo vedremo dove potremo arrivare