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Montesarchio (Bn) – “La presenza di ratti è una situazione, nei limiti, fisiologica. E’ un dato di fatto di ogni paese, quando più e quando meno. Dove più e dove meno”. Aniello Mazzariello, Commissario di Forza Italia Montesarchio, interviene per commentare la vicenda-topi. Questione che sta monopolizzando, per certi versi, la discussione cittadina in specie all’indomani della chiusura del plesso Matteotti dell’Ic1. Cosa concretizzatasi proprio a causa dell’avvistamento dii roditori all’interno degli ambienti. 

“Faccio questa premessa – riprende Mazzariello – perchè, come Coordinamento di Forza Italia, riteniamo che la vicenda meriti di essere inquadrata nel giusto modo e nella giusta misura. Come noto, il servizio di derattizzazione, a Montesarchio come altrove, è a cura dell’Azienda sanitaria locale che, ogni anno, servendosi di ditta esterna incaricata, programma un calendario di interventi. Di solito si parla, per ciascun paese, di quattro-cinque interventi annualmente oltre alle sessioni speciali che si conducono, appunto, nelle scuole. Questo per dire che i Comuni non sono direttamente responsabili dell’azione sebbene in capo agli stessi, eventualmente se ne riscontrasse la necessità, vive l’obbligo di sollecitare l’Asl medesima per aversi interventi extra. Quanto detto per fissare le competenze. Proseguendo, non è corretto affermare che la causa della presenza dei topi possa essere addebitata ad una presunta sporcizia del paese. Montesarchio non è un paese sporco, la ditta che detiene l’appalto rifiuti lavora in modo impeccabile e allorquando cittadini irrispettosi delle regole depositano materiale in modo illegittimo, la Sogesi è sollecita nell’intervenire. Con questo cosa vogliamo dire? Vogliamo dire – prosegue Mazzariello – che non bisogna fare la caccia alle streghe individuando presunti colpevoli ed improbabili cause. La questione, come detto, si può presentare e – questo si – va contrastata. In questa vicenda, tuttavia, si rinviene un elemento anomalo. Come deduciamo dalla lettura di Organi di stampa, infatti, qualcuno, sembrerebbe, aveva già avvistato escrementi, se non i topi stessi, all’interno del plesso centrale dell’Ic1. Senza che però si intervenisse a tempo zero. Ci preoccuperebbe non poco sapere che le lezioni siano continuate, per un giorno, per un’ora o per una settimana, sapendo che si poteva sospettare all’interno dell’edificio la circolazione di topi. Auspichiamo, casomai quanto ipotizzato dalla stampa fosse vero, un atteggiamento di maggiore attenzione in ottica futura”