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L’Istituto Torchwood Italia, con la collaborazione delle guardie ambientali della Federazione Nazionale Pro Vita ha scoperto e denunciato alle Autorità competenti una grave alterazione dell’ambiente fluviale che vede la intera ostruzione del corso d’acqua con ogni conseguenza sull’ambiente e la fauna ittica . Raggiunto dalla redazione il Direttore dell’Istituto Torchwood Italia Filomeno Bovino ha risposto alle nostre domande: “Non credo possa trattarsi di una attività autorizzata proprio per le gravi conseguenze sull’ambiente. Le Autorità  preposte adite ci sapranno dare le risposte del caso”.

Quale pensa siano i reati commessi qualora l’attività sia priva di autorizzazione? “Francamente non so se in quella circostanza sia possibile una autorizzazione in mancanza della quale, tuttavia, si avrebbe una violazione al testo unico sulle opere idrauliche (96 RD 523/04), l’alterazione di beni ambientali protetti per legge (734 CP), danneggiamento di habitat naturale destinato alla vita dei pesci (733 bis CP) eventuali violazioni sulla sicurezza delle ripe e relativamente allo sversamento di rifiuti”.

L’Istituto ha più volte posto in luce in vari luoghi discariche improvvisate e violazioni ambientali in genere. Questa volta la denuncia riguarda l’ambiente inteso come assetto del territorio?Certamente si. Ma quello che ha stupito anche noi è il fatto che dopo aver accertato quanto segnalato in questo articolo si è provveduto ad effettuare una visione dal’alto e si è scoperto che, poco più avanti, il fiume è stato trasformato in una sorta di vasche naturali proprio di fronte ad un silos esistente in zona. L’impressione che si ha guardando l’aspetto dei luoghi interessati è quella di un luogo in cui, da tempo si è lavorato per alterare quello che era lo stato dei luoghi. Tale opinione potrebbe essere suf ragata dai terrazzamenti che arginano le vasche predette che sembrano realizzati dalla mano dell’uomo”.

Come avete intenzione di procedere? “In primo luogo se ne è data notizia all’Autorità Giudiziaria che è l’unica competente a stabilire se, nello stato dei luoghi segnalati, sia stato commesso uno o più reato. In secondo luogo si è provveduto ad interessare l’ufficio pubblico competente in materia di corpi idrici che, una volta verificata l’eventuale violazione di norme penali, riferirà direttamente all’Autorità Giudiziaria. Tale ufficio pubblico è individuato nel Settore Tecnico Amministrativo del Genio Civile”.