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Trapani – Cercava i record, è invece costretto a incassare un’altra sconfitta. Il Benevento, dopo il ko di Crotone e il pari col Venezia, cade anche a Trapani. La differenza di stimoli e di motivazioni fa ancora una volta da discriminante. La voglia di salvezza dei siciliani di Castori ha la meglio contro la capolista incontrastata del campionato che ha, però, staccato ormai la spina. Da domani, del resto, Maggio e compagni si godranno per i prossimi tre giorni il caldo e il sole della Sardegna, sfruttando la vacanza-premio voluta dal presidente Oreste Vigorito. La stagione per la Strega non ha più nulla da dire ma al termine mancano ancora quattro appuntamenti, iniziando da quello di venerdì prossimo contro il già retrocesso Livorno.

La partita – Motivazioni e stimoli diversi per le due compagini. Si evince fin dalla lettura delle formazioni: Castori si affida al miglior undici possibile per provare a raggiungere la salvezza, Inzaghi cambia lasciando spazio a diverse seconde linee dopo aver ottenuto la promozione. Il risultato è quello di assistere a una partita bloccata per tutta la prima mezz’ora. Non accade praticamente nulla, fino a quando Barba ha sulla testa la palla del possibile vantaggio ma il difensore manda oltre la traversa un angolo di Kragl. I padroni di casa reagiscono immediatamente, Odjer dalla distanza conclude tra le braccia di Manfredini. Preludio all’azione più importante dell’intero primo tempo. Al 35′, su azione d’angolo, Luperini stacca indisturbato di testa mandando la sfera a impattare la traversa prima di varcare la linea bianca. L’azione prosegue e, nel dubbio, Pagliarulo ribadisce in rete ma il gol è da attribuire al centrocampista granata.

Inzaghi si fa evidentemente sentire negli spogliatoi, la Strega torna in campo con un piglio diverso. Kragl arma due volte il sinistro, in entrambi i casi la fortuna non accompagna il tedesco. Nel mezzo i primi cambi della partita, con il Benevento che getta nella mischia Volta e Insigne per Gyamfi e Basit. Non riesce a trovare il bandolo della matassa la Strega, Inzaghi inserisce allora Improta e Del Pinto ma è Pettinari a sfiorare il raddoppio con una bella volée di destro. I cambi li azzecca Castori: Dalmonte confeziona l’assist per Coulibaly, piattone dall’altezza del dischetto e Manfredini è battuto. Sotto di due reti, la capolista ha un sussulto d’orgoglio. Kragl calcia dalla distanza, Carnesecchi respinge sui piedi di Di Serio che da posizione defilata centra il palo esterno. Nel quarto d’ora finale i padroni di casa amministrano senza correre particolari pericoli e riuscendo a mettere le mani su tre punti di vitale importanza nella corsa alla salvezza.

Trapani-Benevento 2-0

Reti: 35’pt Luperini, 28’st Coulibaly, 

Trapani (3-5-2): Carnesecchi; Scognamillo, Pagliarulo, Buongiorno; Odjer, Scaglia (14’st Coulibaly), Grillo, Luperini Kipisz; Piszczek (14’st Dalmonte), Pettinari (34’st Evacuo). A disp.: Kastrati, Stancampiano, Ben Shay, Taugourdeau, Aloi, Jakimovski, Fornasier, Canino, Fili. All.: Fabrizio Castori

Benevento (4-3-2-1): Manfredini; Maggio, Gyamfi (11’st Volta), Caldirola, Barba (23’st Improta); Hetemaj (23’st Del Pinto), Basit (11’st Insigne), Tello; Di Serio, Kragl; Moncini (31’st Sau). A disp.: Montipò, Gori, Rillo, Tuia, Pastina, Gentile. All.: Filippo Inzaghi

Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara

Assistenti: Andrea Tardino di Milano e Mokhtar Gamal di Lecco

Quarto uomo: Valerio Maranesi di Ciampino

Ammoniti: Scaglia per il Trapani, Basit, Gyamfi, Hetemaj per il Benevento

Note – Recupero: 2’pt, 5’st. Angoli: 6-2 per il Trapani. Fuorigioco: 3-1 per il Trapani