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Benevento – “Quante persone sono state assunte, per quali profili professionali e per svolgere che tipo di attività”. Sono queste le domande poste questa mattina dal Lap Asilo 31 che ha fatto irruzione davanti la Gesesa. “Vogliamo trasparenza- ha spiegato l’attivista Pasquale Basile- è ora che la municipalizzata renda noto come vengono effettuate le assunzioni dal momento che non esiste un bando o un’ offerta di lavoro aperta a tutti”.

La Gesesa- ha aggiunto – è un’ azienda in parte a capitale pubblico quindi è tenuta a dare risposte in merito ai dubbi relativi alla pianta organica. Invece da anni tutto tace mentre le bollette aumentano ed aumentano anche i problemi di dispersione d’ acqua ad esempio lungo la rete di Gioia Sannitica,  di cui Gesesa  ci risulta essere responsabile. L’azienda si interessi di questi problemi piuttosto che organizzare eventi”. Da Basile anche la richiesta di chiarimenti in merito alla gestione della Mediateca: “Si continua a stravolgere la destinazione d’ uso di un bene pubblico che invece si trasformerà nell’ ufficio commerciale di Gesesa”.   

Dopo aver esposto le proprie ragioni il portavoce dei manifestanti Cosimo Maio è stato ricevuto da un responsabile amministrativo di Gesesa. Al termine dell’incontro l’azienda avrebbe dato queste spiegazioni: “I rincari nelle bollette- ha spiegato Maio- sarebbero dovuti ai continui problemi nella rete idrica, che l’azienda ha precisato di non poter  risolverli definitivamente dal momento che non può investire, visto che non avrebbe la certezza di una gestione prolungata negli anni”.

Per quanto attiene le nuove assunzioni:”Hanno replicato che essendo per il 51% un’ azienda privata Gesesa non avrebbe il dovere di dare spiegazioni,  precisando al contempo che chi è interessato ad avere chiarimenti può fare richiesta  di accesso agli atti”.