Quattro febbraio 2023, il Benevento perde al ‘Ciro Vigorito’ contro il Venezia, esplode la contestazione dei tifosi. Sono trascorsi tre mesi dal secondo ‘ribaltone’ tecnico stagionale in salsa giallorossa. Il gol di Pohjanpalo manda a casa in un colpo solo sia l’allenatore Fabio Cannavaro che il direttore sportivo Pasquale Foggia, silurati in serata dal presidente Oreste Vigorito. Il primo verrà sostituito nel giro di poche ore da Roberto Stellone, il secondo non ha ancora un successore se non lo stesso patron, che ha assunto nel frattempo l’incarico ad interim.
Benevento, una rivoluzione senza esito positivo
Quella sera il buio calò sul Sannio calcistico e su un ambiente ormai rassegnato al pensiero di avere poche carte da giocarsi, nonostante al termine della stagione mancassero la bellezza di quindici turni. La rosa falcidiata dagli infortuni, la scarsa vena realizzativa delle punte e la condizione psicofisica di tanti senatori già non inducevano all’ottimismo, eppure i risultati sono poi riusciti ad andare ben oltre le previsioni più nefaste. Ad inchiodare il Benevento alle sue responsabilità non è tanto il ruolino che i giallorossi hanno fatto registrare nelle successive 12 giornate (da allora fino ai giorni nostri), quanto il paragone con i risultati raccolti dalle dirette concorrenti. Un confronto impari, per certi versi imbarazzante, che rende chiara la misura del fallimento.
Venezia e Ascoli da play off, Como in scioltezza
Il Venezia, dopo la vittoria al ‘Vigorito’ di quel 4 febbraio, aveva soltanto un punto in più rispetto alla Strega. In due mesi ne ha raccolti ben 21 e adesso alla porta dei play off, obiettivo più che realistico a 270 minuti dal gong. Il discorso salvezza non è più affare dei lagunari, decimi in classifica, e lo stesso vale per l’Ascoli di Francesco Forte, a quel tempo impelagato nella palude della zona retrocessione. Dal 4 febbraio i bianconeri – che scelsero Breda al posto di Bucchi in concomitanza con la rivoluzione in casa giallorossa – hanno portato a casa 20 punti lanciando a loro modo l’assalto alla zona play off.
Si è tirato fuori dalla zona rossa anche il Como – 17 punti in 12 giornate – che agli spareggi strizza l’occhio – pur consapevole che non sarà semplice sedurli – ma intanto si è messo al riparo dalla lotta-salvezza. E un gran balzo in avanti lo ha fatto persino il Cosenza (+16), che la sera dell’esonero di Cannavaro era ultimo con un punto di svantaggio sul Benevento. Se il campionato finisse oggi, i calabresi – sconfitti lunedì nel confronto diretto con il Brescia al Rigamonti – disputerebbero il play out, risultato all’epoca chimerico.
Scatto Brescia, la conferma che sarebbe bastato poco
Lo stesso Brescia, rigenerato dalla cura Gastaldello, ha conquistato 4 punti in più del Benevento nell’arco temporale di riferimento. Pur balbettando nel loro volo, le rondinelle sono riuscite a regalarsi una speranza, cosa che invece sta scemando dalle parti del ‘Ciro Vigorito’ (9 punti in 12 gare, una sola vittoria per i giallorossi), ma anche in casa Spal (+11) e Perugia (+10). Male anche il Cittadella, che fino a qualche turno fa godeva di una tranquillità che non ha più. Lo scontro diretto di sabato al Tombolato finisce per assumere un peso specifico notevole.
Insomma, i numeri non mentono e lasciano emergere una certezza: sarebbe effettivamente bastato poco a un Benevento che nel periodo targato Stellone ha addirittura peggiorato il suo rendimento (0.67 punti a partita contro la media di 0.94 di Cannavaro) gettando al vento una miriade di opportunità prima dell’avvento di Agostinelli. Si sente spesso parlare di come la serie B sia un campionato portato ad aspettare tutti, ma la Strega è arrivata troppe volte in ritardo agli appuntamenti decisivi, accontentandosi di pareggi striminziti senza osare e rinviando di settimana in settimana l’appuntamento con l’agognata svolta. La sensazione, ora, è che solo il più incredibile dei miracoli sportivi possa salvarla da un atroce destino.
La classifica il giorno dell’esonero di Cannavaro
12. Cittadella 27 punti
13. Ascoli 26
14. Perugia 26
15. Como 26
16. Brescia 25
17. Spal 24
18. Venezia 24
19. Benevento 23
20 Cosenza 22
La classifica attuale
9. Ascoli 46 punti
10. Venezia 45
13. Como 43
15. Cittadella 38
16. Brescia 38
17. Cosenza 38
18. Perugia 36
19. Spal 35
20. Benevento 32
I punti conquistati nelle ultime dodici giornate (dal 4 febbraio):
Venezia 21 punti
Ascoli 20
Como 17
Cosenza 16
Brescia 13
Cittadella 11
Spal 11
Perugia 10
Benevento 9