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Il Comune di Benevento pagherà i due mesi di stipendio arretrato ai dipendenti della Trotta Bus.
Lo ha assicurato il vice sindaco Luigi Ambrosone ad una delegazione di sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil, che avevano ancora una volta rappresentato all’amministrazione comunale la inadempienza della società affidataria del servizio di trasporto urbano nel pagamento degli stipendi dei mesi di gennaio e febbraio. 
Ambrosone ha dunque assicurato che, ancora una volta, Palazzo Mosti anticiperà le somme necessarie che Trotta Bus non può pagare in quanto non sarebbe in regola con la certificazione Durc relativa al pagamento delle spettanze previdenziali e pensionistiche per i dipendenti. Al fine di scongiurare azioni di protesta o la sospensione del servizio di trasporto urbano in città, Ambrosone ha assunto l’impegno alla temporanea sostituzione del Comune per onorare gli obblighi nei confronti dei dipendenti; ma lo stesso Sindaco ha assicurato che questa misura eccezionale sarà l’ultima in quanto, a partire dal prossimo 20 marzo, l’azienda dovrebbe ritornare in regola con il Durc. 
I rappresentanti sindacali hanno preso atto della volontà di palazzo Mosti ma comunque hanno dichiarato di non essere completamente soddisfatti dell’esito del confronto tenutosi in via Annunziata in quanto resta ancora nel vago un altro aspetto certamente non secondario della vertenza: la mancanza da due mesi a questa parte di approvvigionamento idrico al deposito dei mezzi e agli Uffici di via S. Colomba.
Da quando la Gesesa ha provveduto, letteralmente, a chiudere i rubinetti alla Trotta Bus per morosità (la somma dovuta si aggira sui 60mila Euro), non è stato fatto un solo passo in avanti nella risoluzione del problema. Nemmeno oggi, nonostante la svolta sul versante retributivo-pensionistico, si è visto uno spiraglio di luce su questo fronte.