- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Tanto tuonò che piovve. Pochi minuti fa le rappresentanze sindacali hanno proclamato una giornata di sciopero dei lavoratori Trotta Bus. Una decisione che non sorprende, considerate le polemiche delle ultime settimane. I dettagli della mobilitazione nella nota che di seguito pubblichiamo integralmente:

“Le OO. SS. Filtcgil, Fitcisl, Uiltrasporti e UglAT tenuto conto che, l’incontro avvenuto il 7 ottobre 2022 presso la Prefettura di Benevento, per espletare il tentativo di conciliazione obbligatoria non ha portato ad una risoluzione sulla vertenza dei dipendenti Trotta, le stesse hanno dichiarano conclusa con esito negativo la prevista fase e pertanto, si vedono costrette a ricorrere come atto di protesta ad una prima astensione dal lavoro, nel rispetto della legge 146/90 e 83/2000 e s.m.i..
Dichiarano una 1°azione di 4 ore per il giorno 10 Novembre 2022 dalle 9.00 alle ore 13.00.
È ormai da tempo che aspettiamo un confronto con la società Trotta, per discutere delle tante criticità, iniziando dalla regolarità dello stipendio, versamento dei contributi al fondo previdenziale priamo, riprende le corrette relazioni industriali, la trasformazione dei restanti part-time a full-time, la controlleria dei titoli di viaggio e, non ultimo, l’avviso inviato dall’azienda ai dipendenti in merito all’organizzazione per del servizio cimiteriale per la decorrenza dei defunti, per il quale anche quest’anno vede esclusi dal servizio una parte dei lavoratori. Tali atteggiamenti non saranno più tollerabili dalle organizzazioni sindacali della Filtcgil, Fitcisl, Uiltrasporti e UglAT e continueremo a manifestare il nostro dissenso in ogni sede è con gli strumenti di lotta a disposizione. Non è certamente nostro costume recare un disagio all’utenza che utilizza il servizio di trasporto pubblico urbano, ma un segnale forte e chiaro va dato, soprattutto, a chi crede di poter continuare ad evitare il confronto con le parti sociali in modo da calpestare le tutele e i diritti dei lavoratori che quotidianamente svolgono il proprio dovere”.