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I Carabinieri della stazione di Telese Terme  hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Napoli emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Benevento a seguito di attività  investigativa coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica nei confronti di un 51 enne proveniente dal napoletano gravemente indiziato del  reato di tentata truffa aggravata ai danni di un anziana residente a Telese Terme.  L’ordinanza è scaturita a seguito di un’attività investigativa iniziata a luglio 2016. 

L’uomo già noto per analoghi episodi, si è reso responsabile di una tentata truffa ai danni di un anziana signora di Telese.

Dopo averla contattata sul telefono di casa, è riuscito a carpire la fiducia dell’anziana signora spacciandosi per uno dei nipoti che aveva impellente bisogno della soma di 1000 euro per poter affrontare la riparazione della sua auto, inducendola a consegnare il denaro richiesta ad un sedicente impiegato delle poste  che l’avrebbe contattata a casa. La donna non aveva immediata disponibilità del denaro  e  per questo l’indagato che nella circostanza agiva in concorso con altro individuo,  allo stato non identificato,  con la propria autovettura ha accompagnato la vittima presso l’ufficio postale per il prelevamento del denaro,   operazione non effettuata perchè il documento di identità esibito  risultava scaduto.

Il tentativo di truffa si è protratto per due giorni, fin quando l’anziana signora decideva di telefonare direttamente al nipote, apprendendo che in realtà quegli sconosciuti  non erano altro che due malviventi e presentando quindi denuncia al locale comando dell’arma. 

All’identificazione dell’autore del reato si è giunti con l’acquisizione delle immagini registrare  dalle telecamere di sorveglianza del comune di Telese Terme,  grazie alla testimonianza dell’anziana    l’autore e di altre persone che hanno riconosciuto l’autore, ma anche tramite all’acquisizione dei tabulati telefonici.  Sono in corso indagini per arrivare all’identificazione del complice  e per accertare altre responsabilità anche in riferimento ad altri episodi truffaldini compiuti a persone anziane con il medesimo sistema,