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Udine – E’ un Natale da incorniciare per la Strega. L’albero giallorosso è prodigo di doni e soprattutto di punti. Dopo i tre conquistati nello scontro diretto con il Genoa, ne arrivano altrettanti nell’ultimo match di uno straordinario 2020. Il Benevento sbanca la Dacia Arena di Udine e si arrampica a quota 18 punti, affacciandosi nella parte sinistra della classifica. Un successo prezioso per gli uomini di Filippo Inzaghi, anche alla luce dei risultati maturati sugli altri campi. La Strega, però, continua nella sua marcia senza dover dipendere da nessuno e le premesse per il nuovo anno lasciano ben sperare. 

La partitaGotti recupera Bonifazi, l’ex di giornata si piazza al centro della retroguardia friulana. In avanti c’è Lasagna a fare coppia con Pussetto. Inzaghi perde invece Hetemaj, a centrocampo con il rientrante Schiatterella giocano Ionita e Improta.

Pronti-via e l’Udinese si divora l’occasione del vantaggio. De Paul pennella un cross al bacio per Lasagna, l’attaccante calcia alto a due passi da Montipò. La reazione della Strega è veemente, tanto che al primo affondo i giallorossi bloccano il risultato. Funziona il pressing alto ordinato da Inzaghi, Arslan perde palla in ripartenza e Caprari di sinistro fredda Musso con un rasoterra all’angolino. La formazione di Gotti prova a rialzare subito la testa, il pallone buono capita nuovamente sul piede di Lasagna che questa volta deve fare i conti con la deviazione determinante di Barba. Alla mezz’ora un brivido lo regala Montipò. Il portiere perde palla sulla pressione di Pussetto, Lasagna prova il pallonetto a porta sguarnita ma la mira è imprecisa. L’Udinese appare in crescita e la botta dalla distanza di Arslan, smorzata da Schiattarella, è facile preda di Montipò. Nel finale di tempo, però, il Benevento torna a fare la voce grossa. Caprari ci prova in due circostanze dalla distanza, in entrambi i casi la sfera termina sul fondo di un nulla.

L’Udinese alza il ritmo dei giri del motore, a guidare la carica è il capitano De Paul. Montipò, tuttavia, non corre particolari rischi, tremando solo su una girata ravvicinata di Becao. Inzaghi fiuta il pericolo e getta nella mischia Dabo e Tello per Ionita e Insigne. Cambia anche Gotti, dentro Walace e Delofou. Lo spagnolo ex Milan al primo pallone giocato manda in porta Lasagna, l’attaccante spreca l’ennesimo gol della sua partita a tu per tu con Montipò. Scampato il pericolo, Inzaghi opta per il 5-3-2  per gli ultimi venti minuti. L’assetto difensivo non compromette la pericolosità offensiva dei giallorossi. Passata la mezz’ora Caprari inventa un passaggio geniale per Letizia, il terzino si accentra e da posizione defilata batte per la seconda volta un Musso non esente da colpe. Il Benevento è avanti di due reti alla Dacia Arena. Il gol spegne l’impeto dei friulano, a un passo dal gol solo in pieno recupero con una punizione di De Paul che si stampa contro la traversa. Nel finale di partita i giallorossi devono solo amministrare e attendere per scartare in anticipo un prezioso regalo di Natale.

Udinese-Benevento 0-2

Reti: 9’pt Caprari, 32’st Letizia

Udinese (3-5-2):Musso; Becao, Bonifazi (20’st Deulofeu, 28’st Nestorovski), Samir; Stryger Larsen, De Paul, Arslan (20’st Walace), Pereyra, Zeegelaar (28’st Ter Avest); Lasagna, Pussetto. A disp.: Scuffet, Carnelos, Micin, Mandragora, Forestieri, Palumbo, De Maio, Coulibaly. All.: Luca Gotti

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Tuia, Barba; Ionita (14’st Dabo), Schiattarella, Improta (25’st Foulon); Insigne (14’st Tello), Caprari (35’st Sau); Lapadula (25’st Di Serio). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Del Pinto, Viola, Moncini, Pastina. All.: Filippo Inzaghi

Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo

Assistenti: Stefano Alassio di Imperia e Robert Avalos di Legnano

IV uomo: Riccardo Ros di Pordenone

Var (A/Var): Daniele Orsato di Schio (Daniele Bindoni di Venezia)

Ammoniti: Becao per l’Udinese, Insigne, Tuia per il Benevento

Espulsi:

Note – Recupero: 2’pt, 5’st