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Domani dalle ore 15.00 presso la Sala lettura della Biblioteca del Dipartimento Demm dell’Università del Sannio in Piazza Arechi II, a Benevento, si terrà la Lectio magistralis di Giulio Prosperetti, giudice costituzionale e professore di diritto del lavoro. L’incontro è promosso da Felice Casucci, professore di diritto privato comparato nell’Università del Sannio, e Rosario Santucci, professore di diritto del lavoro nel medesimo ateneo, e si inserisce nel programma formativo del Dottorato di ricerca “Persona Mercato Istituzioni” dell’Università del Sannio. I saluti istituzionali saranno portati da Filippo de Rossi, rettore dell’Università del Sannio, Antonella Tartaglia Polcini, coordinatore del Dottorato, e Giuseppe Marotta, direttore del Demm.

Il sommovimento economico, tecnologico e sociale della contemporaneità, le trasformazioni della domanda di lavoro e la crudezza della crisi economica inducono a focalizzare l’attenzione sul paradigma giuslavoristico e previdenziale, sulla sua declinazione con gli attuali bisogni individuali e collettivi. La situazione è complicata dal fatto che si riscontrano passaggi non definitivi tra sistemi produttivi e sociali, si vive un’epoca di transizione e alle porte bussa la “quarta rivoluzione industriale” che comporta molti rischi, ma fornisce anche opportunità di miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori. La questione è se il legislatore e gli attori collettivi riusciranno a regolare in modo equilibrato la nuova fase storica, ad evitare che si diventi succubi delle tecnologie informatiche e si neghino le dimensioni di fondo, le istanze protettive e il fondamento costituzionale (anche in senso europeo) del diritto del lavoro e della previdenza sociale. La centralità della persona e della sua dignità, il suo diritto all’autodeterminazione, il lavoro – nell’accezione più ampia – come dimensione fondamentale, la tensione tra uguaglianza formale e sostanziale vanno riaffermati ed equilibrati con riproporzionamento o adeguamento delle tutele in funzione del consolidamento o della nascita di una cittadinanza fondata su libertà ed eguaglianza, che dia spazio anche al principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale.