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All’età di 39 anni, Lorenzo Pinamonte continua a fare ciò che gli è sempre riuscito benissimo: fare gol. Di testa o col piede mancino, in sforbiciata o di giustezza. Gol su gol. Trentuno nell’ultima stagione con la maglia del Lazise, campionato Amatori Top Verona e titolo di Campione d’Italia. Alla frenesia del campo, Lorenzo Il Magnifico alterna la pace del lago di Garda, dove gestisce l’Hotel Nettuno, una struttura di famiglia. Pinamonte fu il primo attaccante dell’era Vigorito, stagione 2005/06, un’annata iniziata con la cordata Tescari-Napolitano e terminata con l’acquisizione dell’intero pacchetto societario da parte dei fratelli dell’eolico.

Pinamonte fu prelevato dal Novara e realizzò 12 gol in 32 partite, ma oltre ai numeri conquistò la torcida giallorossa per il suo grande impegno, facendo innamorare il pubblico sannita dopo il fallimento spatoliano ed il lodo Petrucci. Quell’anno il “Pina” fu l’unico a fare gol nella doppia sfida al Sassuolo, realizzando all’andata l’unico gol in due sfide su calcio di rigore. Pinamonte ricorda benissimo quell’esperienza in giallorosso: “Ho chiarissima tutta l’esperienza con la maglia del Benevento, fu un avventura che ricordo con grande piacere. Porto sempre nel cuore Benevento e continuo a seguire sempre la squadra. Facemmo un campionato molto buono, perdemmo i playoff pagando una preparazione non ottimale perchè fu tutto organizzato in pochissimo tempo. Il mio rapporto col pubblico fu un aspetto positivo della mia stagione, furono caldissimi e ci diedero la carica giusta per ogni gara”.
 
Di nuovo il Sassuolo sulla strada del Benevento, questa volta in serie A. “Ricordo bene quella doppia sfida, erano squadra forte e ben messa in campo. Cominciò da lì la scalata verso la massima serie, fortunatamente il Benevento ha fatto lo stesso con qualche anno di ritardo. Ho avuto il piacere di conoscere i Vigorito, erano persone molto decise e concrete, non parlavano mai tanto per farlo, mi è dispiaciuto non conoscerli meglio”.