La Var, come noto, sbarcherà anche in Lega Pro nei play off e nei play out. Ad annunciarlo nei mesi scorsi era stato il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, che ai microfoni di TMW ha spiegato, a poche settimane dagli spareggi, anche lo sforzo televisivo per offrire ai telespettatori un prodotto di grande qualità: “Uno spettacolo – ha detto – che accompagneremo con una produzione televisiva con almeno 7 telecamere in ogni stadio e il VAR in tutte le gare che comporta un grandissimo investimento da parte della Lega senza chiedere un solo euro ai club interessati. Lo abbiamo fortemente voluto, una scelta politica, per dare maggiori garanzie ai club e per fare un altro passo verso le altre categorie. Non è possibile ancora farlo in tutte le gare perché abbiamo il triplo di gare a fine settimana rispetto a Serie A e Serie B ciò comporterebbe un esborso ancora maggiore. Ma abbiamo fatto un lavoro lunghissimo di preparazione per averlo nei play off e rappresenta un grande salto di qualità”.
L’introduzione della Var, che ha già fatto il suo debutto nella finale di Coppa Italia tra Catania e Padova, sarà una novità assoluta per la Lega Pro e in tale ottica a marzo venticinque arbitri della Can di C si sono riuniti a Coverciano proprio per formarsi sul suo utilizzo. Il raduno si è svolto sotto la supervisione del Responsabile della CAN Gianluca Rocchi che ha portato la sua esperienza circa l’utilizzo di questo strumento tecnologico introdotto in serie A e B da qualche anno. Il rischio, considerando le poche settimane per formarsi, è quello di assistere nei play off e nei play out allo stesso ‘fisiologico’ caos che si creò nelle prime gare della sua introduzione nella massima serie nella stagione 2017-18. Dal primo rigore assegnato con la ‘moviola’ in Juventus-Cagliari nella prima giornata di quel torneo ne è passata di acqua sotto i ponti, ma allo stesso tempo, rimarcando l’importanza della sua introduzione in Lega Pro, resta qualche dubbio sulla tempistica perché alle giacchette nere non è stato probabilmente dato il tempo necessario per formarsi in maniera adeguata all’utilizzo della Var.