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Benevento – Dopo due anni si è chiusa l’avventura di Lorenzo Venuti al Benevento. E’ stato lo stesso difensore a salutare tutti con un toccante messaggio via social. Un’esperienza positiva sia per il ragazzo cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina che per la stessa società giallorossa. Nel suo futuro ci sarà il ritorno in viola ma non la certezza di rimanere alla corte di Stefano Pioli nella prossima stagione. “Lorenzo è ancora giovane ma dopo cento presenze tra i professionisti ragiona ormai come un calciatore di 35 anni”, spiega l’agente Daniele Casciani nell’intervista rilasciata ai microfoni di Firenzeviola.it.

In due anni con la maglia giallorossa, tra B e A, Lorenzo è cresciuto tanto e ha imparato cosa voglia dire davvero giocare nel calcio dei grandi“, ha proseguito il procuratore del classe 1995 di Montevarchi, “in questo campionato si è anche guadagnato una chiamata dal ct Di Biagio per uno stage in Nazionale, a riprova del buon lavoro che è stato fatto. Quest’anno ha sofferto un po’ all’inizio, come era naturale che fosse, ma poi si è dimostrato un titolare inamovibile sia con Baroni che con De Zerbi”.

La palla passerà adesso a Pantaleo Corvino. Il direttore generale della Fiorentina dovrà decidere il futuro di un ragazzo legato al club toscano da un contratto, rinnovato solo la scorsa estate, fino al 2021. Il sogno mai nascosto di Venuti è quello di restare in viola ma le prime indiscrezioni di mercato sembrerebbero andare in senso contrario e in quest’ultimo caso non dovrebbe essere difficile trovare una nuova società che decida di valorizzarne le qualità. “E’ cresciuto nella testa e nelle gambe. Ma anche nella tecnica“, ha concluso Casciani, “quest’anno è stato impiegato in campo praticamente in tutte le zone della difesa: da terzino destro, il suo ruolo naturale, al terzino sinistro finendo anche per fare il centrale. Certo, può ancora migliorare ma devo ammettere che giocatori di corsa e spinta come lui, sia in una difesa sia in un centrocampo a quattro ce ne sono pochi nel panorama italiano. E parliamo di un ragazzo del ’95”.