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“… Mi si consenta poi di rilevare l’anomalo comportamento dell’imprenditore Moretti che, in assenza dei requisiti previsti dalla legge per esercitare l’attività privata, anziché reperire altro immobile ove esercitarla, stipulare un contratto di locazione ed intestarsi le utenze, come fanno tutte le altre Cooperative Sociali accreditate presso l’Ambito B1, se la prende invece con il dirigente comunale tentando di delegittimarlo e facendo leva sul contenuto della sua attività imprenditoriale, ovvero la gestione di servizi per disabili. In pratica, mette in piedi una campagna denigratoria, strumentale e demagogica ritenendo, erroneamente, che la pressione esercitata sul dirigente possa indurlo a fare marcia indietro. Tra l’altro, la risposta la dà lo stesso Moretti quando afferma che così facendo c’è un depauperamento del capitale (sociale)!!… “.

Si conclude così la dura nota con cui Alessandro Verdicchio, dirigente al settore Servizi al Cittadino di palazzo Mosti, replica ad Angelo Moretti (leggi qui) vice presidente della Cooperativa “La Solidarietà”, intervenuto per denunciare la volontà del Comune di Benevento di interrompere i servizi del centro per disabili “E’ più bello insieme”.

Verdicchio, nella sua nota, prima ricostruisce le tappe della vicenda e poi, nelle conclusioni, stigmatizza l’atteggiamento dello stesso Moretti. Di seguito, la nota integrale:

Detto ciò, non mi resta che ribadire un concetto: finché sarò coordinatore dell’Ufficio di Piano e dirigente del Settore le regole saranno uguali per tutti e tutti saranno tenuti a rispettarle, anche l’imprenditore privato Angelo Moretti.

 

In relazione alle dichiarazioni dell’imprenditore privato e vice presidente della Cooperativa La Solidarietà, sig. Moretti Angelo, apparse sugli organi di stampa e sui social network relativamente al servizio Centro Sociale Polifunzionale per disabili (CSP), in qualità di coordinatore dell’Ufficio di Piano dell’Ambito B1 ritengo opportuno e doveroso chiarire quanto segue:

 

  • la persona giuridica denominata “La Solidarietà”, di cui l’imprenditore privato Angelo Moretti è vice presidente, è l’unico soggetto accreditato presso l’Ambito B1 per lo svolgimento del servizio “Centro Sociale Polifunzionale” per l’erogazione a pagamento di servizi socio ricreativi per disabili. L’accreditamento comporta che gli utenti beneficiari di voucher possano utilizzare quest’ultimi presso le strutture accreditate che, a loro volta, poi fatturano le prestazioni all’Ambito B1, che provvede alla loro liquidazione. L’imprenditore Moretti esercita la propria attività con la Cooperativa di cui è vice presidente presso un immobile di proprietà comunale sito in Via Firenze per il quale non ha in essere né un contratto di locazione, né di comodato o altro provvedimento amministrativo legittimante. L’unico documento esistente è un Protocollo d’Intesa del 2007 sottoscritto dall’ex sindaco Fausto Pepe e tra l’altro scaduto nel 2015, mai ratificato in alcun atto di Giunta o Consiglio e, come tale, non costituente titolo giuridicamente valido;
  • l’Ufficio Patrimonio, diretto non dal sottoscritto ma da altro dirigente, ha più volte invitato l’operatore economico “La Solidarietà”, di cui come detto è vice presidente l’imprenditore  Moretti, quanto meno a regolarizzare il pagamento dell’indennità di occupazione dell’immobile anche perché, la circostanza che dall’utilizzo dello stesso la Cooperativa tragga un corrispettivo da parte degli utenti, espone l’Ente ad un danno erariale in caso di mancata percezione del canone. A ciò si aggiunga che il Comune di Benevento risulta ancora intestatario delle utenze ( luce, acqua e gas) mai rimborsate dalla Cooperativa;
  • il Settore Avvocatura ha inviato una nota di invito/diffida (prot. n. 55425 del 15/06/2018) alla Cooperativa sociale “La Solidarietà” chiedendo il pagamento dell’indennità di occupazione, pari ad € 42.547,50, e il rilascio dell’immobile;
  • a seguito della suddetta nota, il dirigente Settore Servizi al Cittadino, coordinatore dell’Ufficio di Piano, con disposizione prot. n. 53704 del 12/06/2018, ha avviato il procedimento di revoca del provvedimento di autorizzazione all’esercizio del servizio “Centro Sociale Polifunzionale per disabili” denominato “E’ più bello insieme”, rilasciato con prot. n. 86386 del 23/10/2014, per il venir meno dei requisiti in base al quale il provvedimento di autorizzazione è stato rilasciato, ovvero il regolare titolo di godimento dell’immobile ove l’imprenditore Moretti svolge la sua attività privata come richiesto del DPGR 4 del 07/04/2014, all’art. 6, comma 2, lett. d), per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio del servizio;
  • il suddetto provvedimento è stato sospeso sino alla stipula dell’atto transattivo, prendendo atto delle note intercorse tra il Settore Patrimonio, la Cooperativa sociale “La Solidarietà” e il direttore della Caritas Diocesana, come stabilito con nota prot. n. 60350 del 3/06/2018;
  • la Cooperativa Sociale “La Solidarietà”, con nota prot. n. 59417 del 29/06/2018, ha dichiarato il riconoscimento del debito, pari ad € 42.547,50, maturato a titolo di indennità di occupazione dell’immobile e ha chiesto la possibilità ad estinguere il debito, attraverso la massima rateizzazione, mediante un atto transattivo;
  • il Settore Gestione Economica-Servizio Patrimonio, con nota prot. n. 66747 del 24/07/2018, ha comunicato al Settore Servizi al Cittadino che la Cooperativa Sociale “La Solidarietà” non aveva inteso sottoscrivere l’atto transattivo, né versato alcuna indennità/canone di occupazione e che, pertanto aveva concesso dieci giorni, decorsi i quali avrebbe proceduto allo sgombero dei locali;
  • a seguito di interlocuzioni tenute dal Settore Patrimonio e dal coordinatore dell’Ufficio di Piano con il legale della Cooperativa, “La Solidarietà”, in riscontro alla nota prot. n. 109290 del 12/12/2018 del dirigente Settore Servizi al Cittadino, ha espresso la volontà, con nota prot. n. 1241 del 7/01/2019, di definire in via transattiva e stragiudiziale la controversia relativa alla gestione del Centro Sociale Polifunzionale per disabili denominato “E’ più bello insieme”, mediante una compensazione totale delle reciproche posizioni creditorie in essere e previa regolarizzazione del titolo di occupazione;
  • a tal fine con nota n. 19470 del 26.02.2019 il coordinatore dell’Ambito B1 ed il dirigente del sevizio Patrimonio hanno proposto la definizione delle reciproche partite secondo uno schema di transazione, nel quale sono state trasfuse le intese intercorse che, in caso di positivo assenso, sarebbero state oggetto della proposta di deliberazione da sottoporre alla Giunta Comunale per l’approvazione, e hanno invitato la Cooperativa a dare tempestivo riscontro significando che, in caso contrario o in caso di riscontro negativo, l’Ente avrebbe dato seguito a quanto evidenziato nelle note del Servizio Patrimonio e del coordinatore dell’Ufficio di Piano;
  • con nota pec del 01.03.2019 acquisita al prot. N. 20983 del 04.03.2019 la Cooperativa “La Solidarietà”, rappresentata dall’avv. Cefalo, ha accettato la proposta così come formulata;
  • tuttavia parte delle partite debitorie e creditorie attengono il periodo antecedente il 31.12.2016 per cui, avendo l’Ente dichiarato il dissesto con delibera di C.C. n. 1/2017 la competenza in materia è dell’OSL;
  • con nota n. 77120 del 06.09.2018, in qualità di dirigente del Settore Servizi al Cittadino ho inoltrato all’OSL la richiesta di autorizzazione all’utilizzo dei residui attivi e passivi relativi alle partite vincolate dei servizi del Piano di Zona, tra cui l’erogazione dei voucher ai disabili che frequentano il Centro Sociale Polifunzionale, rappresentando che trattasi di servizi di Ambito B1 ricompresi nei Piani di Zona e finanziati dal Fondo Regionale sociale e dal FNPS con obbligo di rendicontazione da parte dell’Ente;
  • ad oggi alcun riscontro è pervenuto dall’OSL in merito alla richiesta sopradetta;
  • il dirigente del Settore Servizi al Cittadino e Patrimonio con proposta n. 83 del 19.03.2019 ha proposto di approvare lo schema di definizione stragiudiziale delle reciproche partite debitorie/creditorie tra il Comune di Benevento e la Cooperativa sociale “La Solidarietà”, richiedendo all’OSL la formale autorizzazione a procedere;
  • tale proposta di delibera non è mai stata approvata dalla Giunta Comunale in attesa di chiarimenti da parte dell’OSL ;
  • con nota prot. N. 48972 del 28.05.2019 l’OSL, nell’evidenziare di non avere a disposizione gli elementi di valutazione in ordine a quanto asserito nella bozza di atto transattivo, ha sottolineato che, in assenza dell’elenco dei residui attivi e della reale situazione della gestione vincolata più volte sollecitata agli uffici Gestione Economica dell’Ente, e, nello specifico, dell’esatta quantificazione del debito e del credito al 31.12.2016, era impossibilitato a determinarsi.
  • con nota prot. N. 54075 del 12.06.2019 il dirigente del Settore Servizi al Cittadino, in considerazione della irregolarità del titolo di occupazione dell’immobile, ha comunicato che avrebbe proceduto alla chiusura del procedimento avviato con nota prot. N. 53704 del 12.06.2018, ovvero alla revoca del provvedimento di autorizzazione rilasciato alla Coop La Solidarietà per il venir meno dei requisiti in base ai quali il provvedimento è stato rilasciato, e cioè il titolo di godimento dell’immobile;
  • in data 24.06.2019, pertanto, ai sensi dell’art. 13 comma 1 del Regolamento Regionale n. 4 del 7 aprile 2014, il provvedimento di autorizzazione all’esercizio, prot. n. 86386 del 23/10/2014 e il successivo provvedimento di accreditamento all’esercizio, prot. n. 1564 del 04/03/2016, del servizio  “Centro Sociale Polifunzionale denominato “E’ più bello insieme”, ubicato in Benevento alla Via Firenze (ex Scuola San Modesto) e gestito dalla Cooperativa Sociale “La Solidarietà” avente sede legale in Benevento alla Via Matarazzo, n.23, di cui è vice presidente l’imprenditore Angelo Moretti, è stato revocato con la conseguente cancellazione dell’iscrizione del servizio all’Albo Unico di Ambito, per l’assenza del requisito richiesto dal Regolamento Regionale n. 4 del 07/04/2014, all’art. 6, comma 2, lett. d), ostativo alla permanenza dell’autorizzazione all’esercizio del servizio;
  • conseguentemente è stata ordinata la cessazione delle attività a far data dal 28.06.2019, concedendo un minimo termine per le comunicazioni all’utenza eventualmente presente;
  • si evidenzia, inoltre, che è in corso di pubblicazione il bando di gara d’appalto mediante procedura aperta ai sensi ai sensi dell’articolo 3, comma 1 lettere vv) e zz) e degli art. 59 e 60 del Decreto Legislativo 50/2016 e smi, per l’affidamento in concessione dell’immobile “San Modesto I”, di proprietà comunale, situato in Benevento alla via Firenze, per la gestione di un Centro Sociale Polifunzionale per disabili dell’Ambito Territoriale B1;
  • lo stesso scade il 22 luglio ed ad oggi n. 4 operatori economici, tra cui la Cooperativa di cui è vice presidente Moretti, hanno effettuato il sopralluogo obbligatorio.

Allo luce di quanto precedentemente esposto, l’affermazione fatta su Facebook dell’imprenditore Moretti secondo cui “ ..alla gara sembra che legittimamente parteciperanno gruppi di Caserta e di Napoli interessati, guarda caso, proprio ad aprire un Centro sociale polifunzionale a Benevento . Questa Città non deve tacere!…..” può configurarsi come una sorta di intimidazione rivolta al dirigente da parte di un operatore economico partecipante ad una gara d’appalto al fine di condizionarne l’operato.   

 In ogni caso mi preme chiarire che, in qualità di coordinatore dell’Ufficio di Piano e titolare della competenza al rilascio delle autorizzazioni all’esercizio ed all’accreditamento delle strutture, sono tenuto per dovere d’ufficio a verificare che gli imprenditori privati che vogliano esercitare attività per le quali necessita autorizzazione abbiano i requisiti previsti dalla legge; in mancanza dei requisiti le autorizzazioni non possono essere rilasciate o mantenute (per rendere comprensibile il concetto se voglio aprire un negozio devo avere un immobile a disposizione, non posso certo farlo in un locale comunale con le utenze pagate dai cittadini di Benevento); tale modo di procedere è identico per tutti gli operatori.

Mi si consenta poi di rilevare l’anomalo comportamento dell’imprenditore Moretti che, in assenza dei requisiti previsti dalla legge per esercitare l’attività privata, anziché reperire altro immobile ove esercitarla, stipulare un contratto di locazione ed intestarsi le utenze, come fanno tutte le altre Cooperative Sociali accreditate presso l’Ambito B1, se la prende invece con il dirigente comunale tentando di delegittimarlo e facendo leva sul contenuto della sua attività imprenditoriale, ovvero la gestione di servizi per disabili. In pratica, mette in piedi una campagna denigratoria, strumentale e demagogica ritenendo, erroneamente, che la pressione esercitata sul dirigente possa indurlo a fare marcia indietro. Tra l’altro, la risposta la dà lo stesso Moretti quando afferma che così facendo c’è un depauperamento del capitale (sociale)!!

Detto ciò, non mi resta che ribadire un concetto: finché sarò coordinatore dell’Ufficio di Piano e dirigente del Settore le regole saranno uguali per tutti e tutti saranno tenuti a rispettarle, anche l’imprenditore privato Angelo Moretti”.