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di Diego De Lucia

Benevento – Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al Sindaco e al Vice Sindaco di Benevento, nonché alla proprietà Aziendale un incontro immediato per appurare in via definitiva quali siano le intenzioni dell’Amministrazione Comunale e della stessa Trotta Bus circa il pagamento delle spettanze dovute ai dipendenti per il mese di dicembre 2017 e, soprattutto, circa il futuro del servizio di mobilità urbana nella città capoluogo del Sannio. 

I Sindacati hanno ricordato il senso di responsabilità dei lavoratori che hanno garantito, come peraltro promesso, il servizio navetta per i tifosi indispensabile per garantire lo svolgimento della partita di calcio di Serie A Benevento – Napoli ieri sera ed hanno dunque chiesto alle controparti di manifestare eguale correttezza di rapporti e comportamenti. Come si ricorderà, infatti, nel corso di un tavolo tecnico indetto dal Prefetto, l’Amministrazione comunale, per bocca del vice di Mastella, Luigi Ambrosone, presente all’incontro con l’assessore delegato alla mobilità Felicita Delcogliano, assicurò che, in caso di ulteriore inerzia della Trotta Bus, il Comune si sarebbe accollato l’onere di anticipare ai dipendenti quanto ancora non corrisposto loro dalla Società affidataria del servizio per il mese di dicembre. 

Ma a preoccupare, ed anzi a tenere sulla brace i dipendenti ed i Sindacati è il silenzio presistente della Trotta Bus: infatti, in tutti questi giorni la proprietà non si è fatta sentire, dopo aver peraltro disertato l’incontro in Prefettura di cui si è già detto. Un atteggiamento, questo, che non aiuta certo a rasserenare gli animi.  I Sindacati vogliono appurare quali siano le reali intenzioni di Trotta Bus: è ancora interessata alla gestione del servizio degli autobus urbani in città? E se lo è, quale mai può essere la giustificazione di un così assordante silenzio su questioni peraltro non di poco conto? 
 
Tra l’altro ancora non si è saputo nulla circa il pagamento di un debito arretrato pari a circa 60mila euro che la Trotta Bus ha accumulato nei confronti della Società Gesesa che provvede ad erogare il servizio idrico in città.  Le bollette inevase per il 2017 hanno costretto la Gesesa a staccare i contatori dell’acqua presso la sede aziendale e il deposito mezzi di Trotta Bus, che difatti già da alcuni giorni  sono prive del prezioso servizio. Al momento non è dato sapere se e quando Trotta Bus provvederà ad estinguere il debito e, questo, è un ulteriore grave elemento di preoccupazione per i Sindacati e i dipendenti: è evidente, infatti, che senz’acqua non si può andare avanti.