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Benevento – “Anche all’andata pareggiammo col Pisa, poi abbiamo fatto 45 punti. magari succederà di nuovo…”. Così, Oreste Vigorito, nell’ambito dell’inaugurazione del club giallorosso Gens Samnites presso la sala convegni dell’Hotel Traiano di Benevento. Il presidente giallorosso ha applaudito l’iniziativa, l’ennesima nella provincia, che sposa pienamente i valori del club da lui amministrato: “Esprimo il mio ringraziamento agli organizzatori di questa iniziativa, sono queste le cose che danno senso al calcio. L’esempio che viene dalla serata che stiamo vivendo è dovuto al fatto che si mescolano eccellenze dello sport a eccellenze di carattere sociale. Nella vita ognuno di noi sceglie qualcosa che lo porta a raggiungere i propri desideri, poiché quelli che seguono il calcio sono milioni, se chi vive di calcio inizia ad avere anche atteggiamenti legati alla socialità non può che essere una notizia positiva”. 

 La giornata odierna è stata caratterizzata dalla tragica notizia della scomparsa dello storico massaggiatore e magazziniere Gaetano Allegretti, figura che Oreste Vigorito ha conosciuto nei primi anni di gestione: “Queste persone vanno ricordate con affetto perché rappresentavano un calcio che purtroppo sta scomparendo. Con Allegretti abbiamo condiviso le prime amarezze, ci siamo privati di lui, all’epoca, solo per il rispetto di sopraggiunti limiti di età. E’ sempre triste far fronte a queste notizie, ricorderemo le cose belle che ha fatto. E cercheremo di avere nei confronti di altri degli atteggiamenti che in passato hanno involontariamente provocato lacrime”. 

Il pareggio con il Pisa ha interrotto una serie di sette vittorie consecutive, ma per il massimo dirigente non c’è alcun campanello d’allarme: “All’andata dopo lo zero a zero di Pisa c’erano mugugni, poi abbiamo fatto 45 punti. Se replichiamo lo stesso cammino siamo più che contenti. Il rinnovo di Coda? Per lui abbiamo rifiutato offerte milionarie. Da parte sua ci sono state conferme dovute alla professionalità, ci ha detto che avrà il sopravvento su tutto. Abbiamo il massimo rispetto per l’uomo, il cui contratto è in scadenza a giugno, non prima. Lui lo onorerà, ci fidiamo di lui e non abbiamo intenzione di disimpegnarci prima di quella data. L’ho pagato 3 milioni di euro, chi lo prenderà a luglio non lo pagherà nulla. E’ ovvio che la proposta l’abbiamo fatta, finora non è stata ritenuta congrua. Quella di non rinnovare è una scelta comunque rischiosa, perché in passato a chi ha fatto una scelta simile è capitato anche di sparire dai radar. Ognuno si assume la responsabilità delle proprie decisioni”.