- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Esauriti gli impegni delle nazionali, il campionato di serie A si appresta a tornare a essere protagonista. Il Benevento sarà di scena lunedì sera a Verona dove i giallorossi si giocheranno punti importanti per la salvezza. La Strega proverà a muovere finalmente la propria classifica, dopo essere rimasta ferma al palo per sette lunghe giornate.

E’ l’auspicio del presidente Oreste Vigorito, intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb: “Abbiamo recuperato gran parte della rosa e sulle ali della buona prestazione contro l’Inter siamo convinti che la nostra scalata comincerà contro il Verona. Un risultato positivo sarebbe auspicabile, soprattutto per far capire che anche noi possiamo fare qualche punto in Serie A e non siamo da buttare. Fare bene aiuterebbe anche per l’autostima. Finora non abbiamo mai avuto la squadra al completo per infortuni, convocazioni in Nazionale e varie situazioni. Ora il gruppo si è conosciuto e compattato, quindi contro il Verona scenderà in campo quella che l’allenatore ritiene la migliore formazione possibile. Nessuno pensa di aver costruito il Barcellona, ma non siamo neanche gli ultimi della classe“.

Fiducia confermata in Marco Baroni. Il tecnico è rimasto saldamente al proprio posto nonostante le voci circolate in merito a un possibile esonero. L’allenatore fiorentino gode della stima del massimo dirigente ma in caso di ulteriori sconfitte lo scenario potrebbe cambiare. “No, non ho intenzione di cambiare: significherebbe cambiare modulo e comporterebbe una serie di situazioni. Non può essere la partita contro il Verona a decidere le sorti di un professionista che stimo. Tutti siamo convinti che le difficoltà non derivino dalle incapacità degli allenatori“, ha concludo Vigorito, “in Italia c’è una posizione predominante da parte di alcuni club per via della spartizione delle risorse economiche. Se perdo contro Verona, Crotone e Cagliari qualche domanda sull’allenatore me la faccio. Ma se perdo contro Roma e Napoli, che devo fare? Comunque ci vorrebbe maggiore equilibrio economico”.