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Ci sono mancate tante cose del calcio dilettantistico in questi mesi. Tra queste, il mancino telecomandato di Vincenzo Santini è una delle cose che vogliamo tornare a vedere al più presto. Ci si avvia alla normalità, il mercato torna a muoversi e si ufficializzano le nuove operazioni. 

Santini ed il suo Real San Nicola hanno pagato oltremodo la pandemia. Perchè sul più bello, nel pieno delle remuntada, il campionato è finito anzitempo: “Si è trattata evidentemente di una stagione anomala a causa del covid – ha dichiarato Santini tutti siamo stati colti di sorpresa compreso chi ad un certo punto si è visto costretto a decidere le sorti di tante società che fanno sacrifici x portare avanti discorso calcio. Onestamente credo che alla fine sia stata presa la giusta decisione, cioè premiare chi fino al momento dello stop stava in alto in classifica, del resto si è trattato di uno stop imprevisto”.

Uno stop che ha danneggiato soprattutto chi era in ascesa, come la tua compagine: “Per il San Nicola è stato un peccato interrompere la rincorsa, stavamo bene e dal mio arrivo a Natale abbiamo recuperato 5/6 posizioni in classifica e 10/12 punti dalla prima in classifica. Detto ciò nessuno può dire come sarebbe andata ma certamente eravamo tra le squadre papabili per la vittoria finale”.

Il futuro di Vincenzo Santini? “Ora si aspetta di ripartire, al momento a San Nicola ci siamo parlati ma non c’è nulla di definitivo e la cosa è anche normale dopo il covid. Io personalmente ho tanta voglia di riprendere e nella scelta futura che farò come ho sempre fatto non guarderò la categoria. Dalla Promozione in giù mi sento ancora in grado di dare il mio contributo, piuttosto sarà fondamentale la volontà sia mia che della società di intraprendere un discorso serio e lungimirante. Io posso dire – ha concluso Santini – che fisicamente e mentalmente sto bene e soprattutto pronto ad abbracciare in pieno la prossima avventura”.