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Benevento – Siamo alle battute finali per far nascere nel Sannio i distretti agricoli”. Costantino Caturano, presidente dell”Ente Parco Regionale del Taburno, ha parlato positivamente dei distretti agroalimentari che dovrebbero nascere anche nel Sannio, intervenendo in un Convegno organizzato dall’associazione studentesca universitaria DEMMIS, denominata “Atto Primo”. Il convegno, dal titolo  “La ricchezza del territorio” ha voluto porre l’accento sulle politiche ambientali e le eccellenze agroalimentari per valorizzare i prodotti locali e il riutilizzo dei beni confiscati alla malavita per poter ampliare maggiormente la produzione enogastronomica.

Ad alimentare il dibattito dopo l’introduzione di Stefano Orlacchio, rappresentante della Facoltà di Giurisprudenza, è stato il Rettore Gerardo Carfora che ha sottolineato come l’Università del Sannio abbia intenzione di insistere anche sull’eccellenza agroalimentare: “Negli ultimi mesi abbiamo voluto mettere mano ad un processo di revisione dell’offerta didattica. Stiamo lavorando ad un percorso per valorizzare l’offerta enogastronomica e puntare fortemente sull’industria dolciaria e i master tramite laboratori della responsabilità sociale”.

Assente il presidente della Provincia Antonio Di Maria, a portare il saluto dell’Ente c’era il direttore generale Nicola Boccalone che ha affermato: “Occorrono politiche di contesto e ambientali per dar modo ai territori di essere sempre più competitivi”. Quindi ha preso la parola Caturano che ha spiegato: “I distretti del cibo avranno una visione strategica nuova. Saranno  recepiti in distretti rurali e agro-alimentari. Si punterà sul vino e sulla marchigiana”.  Caturano ha quindi rimarcato come l’idea nasca al fine di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire sicurezza alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso attività agricole e alimentari.