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Benevento – “Durante la pausa estiva, la cronaca nera ha acceso i riflettori sugli ultimi episodi di violenza sulle donne avvenuti in tutta Italia. In particolare, tanto ha fatto discutere il terribile duplice stupro di gruppo di Rimini e nelle ultime ore, ancor di più, un altro deplorevole episodio di violenza: lo stupro delle due studentesse americane da parte di due carabinieri a Firenze. E poi il caso della ragazza trascinata in macchina dall’ex , prima ancora l’anziana di ottanta anni violentata in un parco e tanti  tanti altri casi di soprusi e violenze.

La media italiana è di 11 stupri al giorno e assistiamo quotidianamente ad una terrificante tragedia sociale. La violenza contro le donne mina la loro dignità ed integrità, producendo gravi ripercussioni non solo sulle donne stesse ma anche sulle famiglie e sulla società. 

Il dato più allarmante è che, alle atrocità e alle barbarie dei crimini a cui si assiste, si aggiunge la violenza verbale contro il genere femminile che diventa oggetto di discussione sui social, piazza ideale per chi le spara più grosse.

L’influenza del potere sempre più pervasivo di televisioni e webevidenzia come siamo di fronte ad un’ impressionante regressione culturale che va combattuta, a partire soprattutto dai giovani.

C’è bisogno di rafforzare l’opera di educazione al rispetto e alla libertà di ciascuna persona perché la violenza di genere è anche lo specchio di una degenerazione dei rapporti interpersonali”.