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Tocco Caudio (Bn) – A volte ritornano. Eccome se ritornano. Geppino Cesare, oggi tecnico del Gianni Loia, per la prima volta in carriera arriverà al Comunale di Vitulano come avversario. Ritrova il suo passato. Ritrova il campo che lo ha reso tra i giocatori più appetibili e navigati della Valle Vitulanese. Tanti gli anni trascorsi con la maglia neroverde: stagioni ricche di successi e di traguardi probabilmente insperati. Non un’intervista, ma un semplice fluire di ricordi. Da lasciar scorrere così, spontanei, come quel talento da calciatore che tuttavia  Cesare è riuscito a mostrare  nella propria carriera. Ora, da allenatore , l’ex capitano del Vitulano ha parlato dei suoi trascorsi in maglia neroverde:  “Vitulano è stata una tappa fondamentale della mia carriera calcistica”.

Quella di domani sarà una giornata particolare e di sicuro piena di emozioni per il tecnico di Tocco Caudio: “Per me sarà una giornata doppiamente ricca di emozioni, perché il mio passato e mio presente si scontreranno, e mi auguro che il secondo abbia la meglio”. A meno di ventiquattro ore dalla sfida sono molti gli argomenti di cui parlare, visto che Cesare è stato protagonista di diversi successi con la maglia neroverde. E’ rimasto nei ricordi dei tifosi neroverdi per i gol ma sopratutto per quella voglia di dare sempre il massimo, di non tirare mai indietro la gamba. Sono stati gli anni più belli, quelli a Vitulano e il mister lo ricorda parlando dei suoi ex compagni, dell’ambiente e della tifoseria: “Ho tantissimi ricordi, che fatico a raccontarli tutti. Ho fatto tutta la trafila a Vitulano, dagli esordienti fino in prima squadra, con la fusione avvenuta nel 2006 ne sono diventato Capitano per quattro bellissimi anni. I ragazzi del posto mi chiamano ancora oggi con l’appellativo di “Capitano” e questa cosa mi rende felice. Con la maglia neroverde ho avuto l’onore di battagliare al fianco di “Giganti” come gli indimenticabili Gianfranco Matarazzo e il “Maresciallo” Luigi Matarazzo senza dimenticare l’icona Zio Luigi, e il mio amico Gianluca De Maria”.

Cesare ha dato il cuore nella sua avventura sotto il Monte Pentime, condita da tanti ricordi, come i derby vinti e il gol storico al Foglianise: “Il ricordo più bello? Sicuramente il derby contro il forte Foglianise di Walter Catillo, nonostante fossimo rimasti in dieci per 80 minuti riuscimmo a vincere la gara.  Il gol più bello? Contro il San Giorgio La Molara, segnai con uno stacco di testa tra due giganti. Quella partita la vincemmo ma perdemmo il campionato per un solo punto di distacco dal Torrecuso. Un altro aneddoto che porto con me con piacere è quello dopo avermi dato la fascia di capitano, la società decise di fare la campagna tesseramento con un logo che ritraeva una mia foto e io rimasi molto contento di quel gesto”.

Il mister ha parlato anche della gara di domani: “Avrei voluto affrontare questa partita in un altro momento, visto che personalmente non sto attraversando un bel periodo e quindi non sono stato molto vicino alla squadra ma i miei ragazzi domani risponderanno sul campo con una grande prestazione, ne sono sicuro. Il derby si prepara come una partita importantissima, non decisiva ma dal grande valore anche psicologico e mentale. Dobbiamo cercare a tutti i costi il risultato su un campo non facile. È normale che non partiamo per regalare qualcosa agli altri o fare una gita, è l’ultimo dei nostri pensieri. Il risultato determina tanti discorsi che sposta i giudizi. Ma un grande risultato a Vitulano darebbe grande forza all’interno della squadra. Sarebbe una risposta importante per tutto il gruppo”.  Un pensiero va anche al suo amico Tommaso De Maria, che non farà parte del match a causa di un grave infortunio: “Senza il loro capitano, il mio amico Tommaso De Maria, non sarà un derby completo. Un vero lottatore, un guerriero che non molla mai, gli auguro di vero cuore una velocissima guarigione”. Poi un’ ultima battuta su un giocatore della squadra avversaria che, potendolo fare, toglierebbe a mister De Maria: “Il Vitulano ha giocatori importanti, ma gli toglierei subito Adriano Pedicini, abbiamo giocato insieme molti anni e potenzialmente lui segna sempre, quindi non averlo contro è sempre un vantaggio”.