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Vitulano (Bn) – Il sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi, non ha accettato di buon grado la comunicazione dell’Unicredit che ha annunciato il trasferimento della filiale di Vitulano a Ponte. Con un documento diramato in data odierna dopo una riunione della Giunta Comunale, il primo cittadino ha espresso gravi perplessità e la totale avversione alla scelta.

Di seguito il documento

Oggetto: Chiusura sportello Unicredit filiale di Vitulano – Presa d’atto e conseguenti determinazioni. Proposta di deliberazione della Giunta comunale
 
Il sindaco premesso:
– che in data 10/03/2021 l’Ufficio Enti Napoli – gestione tesoreria – della banca Unicredit ha comunicato telefonicamente a questo ente la chiusura dal prossimo mese di aprile dello sportello di Vitulano con il trasferimento delle attività alla sede di Ponte (BN);
– che nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta e né le associazioni di categoria né gli operatori economici sono stati informati;
– che la scelta di Unicredit risulta improvvida e non rispondente ad alcuna ragione di economicità, efficienza e parità di trattamento rispetto a situazioni e contesti territoriali simili. Vitulano infatti, insieme a Cautano e Tocco Caudio, è uno dei tre comuni interamente montani del Parco Regionale Taburno-Camposauro, a vocazione turistica, e copre un bacino di utenza di almeno 6 comuni della valle vitulanese. Nessuna attinenza territoriale ha con Ponte. I collegamenti stradali non sono buoni, ma principalmente non c’è una efficiente rete di trasporto pubblico. Unicredit è altresì titolare da circa 30 anni del servizio tesoreria del comune ed ha un numero di conti correnti (circa 1200) ed una raccolta risparmio sul territorio di tutto rilievo;

– che la scelta di Unicredit, se portata a compimento, determinerebbe un grave disagio al comune di Vitulano ed ai suoi interlocutori economici, violando peraltro una condizione del rapporto contrattuale di tesoreria in corso. Determinerebbe una difficoltà enorme per l’utenza in generale, costituita da persone in età molto avanzata che, anche solo per chiudere i propri rapporti economici con la banca che li sta abbandonando, avrebbe notevoli disagi per raggiungere la filiale di Ponte o altre filiali. Determinerebbe la migrazione degli interessi e della operatività finanziaria di tante piccole imprese che hanno investito sulla banca di Vitulano conservando il rapporto anche a fronte della graduale riduzione dei servizi che si è dovuta sopportare in questi ultimi anni;

– che questo comune intende scongiurare a tutti i costi la chiusura dello sportello e, a tal fine, sollecitare la Direzione della Unicredit a riesaminare la decisione assunta relativa alla chiusura della filiale di Vitulano;

– che la scelta aziendale prospettata, giustificata dai vertici del gruppo Unicredit con l’esigenza di portare avanti un processo di razionalizzazione degli uffici previsto dal piano industriale, non trova rispondenza nei numeri delle diverse filiali presenti in provincia, nella orografia e articolazione del territorio, nella storia e tradizione della valle vitulanese di cui Vitulano è capoluogo e rischia di incidere profondamente sulla vita del paese, facendo venir meno dei servizi fondamentali per i cittadini e per gli operatori economici. Basti pensare anche solo alle maggiori difficoltà per riscuotere la pensione o pagare le utenze, servizi per i quali gli anziani dovranno recarsi nel più vicino ufficio dello stesso gruppo posto nel Comune di Ponte, o in altri istituti di credito di paesi limitrofi, con tutta la difficoltà che questo comporta stante la scarsa propensione agli spostamenti principalmente della popolazione anziani;

– che il comune ha sostenuto per trent’anni la presenza di Unicredit a Vitulano affidandole come detto il servizio di tesoreria e convogliando sulla stessa la maggiore utenza possibile. Sono clienti Unicredit il sindaco e quasi tutti i consiglieri comunali. Il parroco, i farmacisti, le imprese, i dipendenti pubblici e privati. Un patrimonio che va salvaguardato e non disperso;
– che non va da ultimo trascurato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’infezione da Coronavirus, che oramai si prolunga da oltre un anno con misure restrittive e, in molti casi, per fronteggiare l’emergenza sul territorio nazionale si è disposta anche la limitazione degli spostamenti oltre il proprio comune. Pertanto la presenza di uno sportello bancario in loco per prelevare denaro contante è stata di vitale importanza in questo ultimo anno;

– che il servizio reso dalla presenza in loco di una banca, se pure formalmente privato, sia da considerarsi sullo stesso piano di un servizio di pubblica utilità e sia fondamentale per arrestare quel lento ed inesorabile spopolamento che mina la capacità di sopravvivenza dei piccoli centri, i primi ad essere sacrificati sull’altare di ogni piano di ridimensionamento di servizi di primaria importanza, come già accaduto, nel recente passato, per gli Uffici postali, Uffici del Giudice di Pace etc; il tutto in nome della tanto sbandierata “spending review” che, in molti casi, piuttosto che incidere realmente sugli sprechi, ha finito per comportare una drastica riduzione della quantità e qualità dei servizi ai cittadini;
– che l’Europa, attraverso le linee guida del Recovery Plan, che null’altro è che un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza mira a tutelare le piccole realtà territoriali soprattutto montane;
– che un operatore economico e finanziario della grandezza e importanza di Unicredit è chiamato anche a delle scelte etiche che, nel caso di specie, verrebbero sacrificate sull’altare di una convenienza estemporanea molto discutibile;
 
Ritenuto, pertanto,
– di attivare e sostenere ogni iniziativa atta a scongiurare la chiusura della filiale Unicredit di Vitulano e di impegnarsi in ogni sede opportuna e con ogni strumento a disposizione, affinché possa essere garantita la continuità del servizio di questo sportello bancario, che intreccia la propria storia con quella di questa comunità e che ha saputo attirare molteplici clienti (imprese, famiglie, istituzioni) provenienti da tutta l’area della valle vitulanese e telesina, riuscendo ad affermarsi, sia all’interno che all’esterno del gruppo di appartenenza, per la sua virtuosa operatività;
 
– che la questione dovrà essere affrontata su un tavolo istituzionale il più alto ed ampio possibile che veda la presenza del Prefetto di Benevento, del Presidente della Provincia, e dei Presidenti dell’Ente Parco e della Comunità montana;
– che della problematica questo comune investirà il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Presidente della Regione, nonché tutti gli organi di informazione;
 
Dato atto, altresì, che, al fine di tutelare i correntisti e di garantire i servizi di credito ai cittadini, ove non dovesse ottenersi la revisione della decisione di chiusura totale della filiale, questa Amministrazione intende chiedere il mantenimento dello sportello in regime di part-time o, in ultima analisi, almeno il mantenimento della macchina distributrice di contanti (bancomat) nell’attuale sede, o , qualora ciò non fosse possibile, anche in altra sede di proprietà comunale che l’Ente non esiterà, a garanzia di servizi ritenuti di primaria importanza per la comunità, a mettere a disposizione dell’istituto di credito previa stipula di un contratto di comodato;
 
Visto lo Statuto; Visto il D.Lgs. 267/2000; Dato atto che trattandosi di atto meramente politico non è richiesto il rilascio del parere di regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art.49 e s.m.i. del TUEL;
 
propone alla GIUNTA DI DELIBERARE
 
DI ESPRIMERE la propria vibrata protesta contro l’inopinata ed improvvisa decisione della governance dell’Istituto di Unicredit di chiudere lo sportello bancario di Vitulano dal mese di aprile p.v. ritenendo quest’ultimo di vitale importanza per la collettività e per le attività economiche presenti, che riescono con grossa difficoltà a sopravvivere in un contesto territoriale così difficile e trascurato;
 
DI INCARICARE il Sindaco, Avv. Raffaele Scarinzi, a porre in essere tutte le iniziative e le misure utili a scongiurare tale chiusura e formulare immediatamente una richiesta ai vertici del Gruppo Unicredit di sospensione del provvedimento assunto al fine di avviare un dialogo che possa portare al mantenimento dello sportello bancario nel Comune di Vitulano, anche eventualmente a part-time al fine di evitare il definitivo isolamento di Vitulano, o, in ultima analisi, quanto meno al mantenimento della macchina distributrice di contanti (bancomat) nell’attuale sede, o, qualora ciò non fosse possibile, anche in altra sede di pertinenza di un immobile comunale che l’Ente non esiterà, a garanzia di servizi ritenuti di primaria importanza per la comunità, a mettere a disposizione dell’istituto di credito previa stipula di un contratto di comodato ad uso gratuito.
 
DI DISPORRE che copia della presente deliberazione sia trasmessa:
al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Presidente della Regione Campania, all’Anci, al Prefetto di Benevento, al Presidente della Provincia, e dei Presidenti dell’Ente Parco e della Comunità montana, al Direttore Generale della Unicredit, al Direttore della filiale di Vitulano, alle Associazioni di categoria (imprenditori ed agricoli), agli operatori economici, nonché a tutti gli organi di informazione nazionali e locali.
 
DI COSTITUIRE, una delegazione di rappresentanti della maggioranza e minoranza consiliare incaricata di presenziare all’incontro che sarà richiesto al Prefetto di Benevento.
 
DI SOTTOPORRE la presente deliberazione all’attenzione del Consiglio comunale nella sua prossima seduta.
 
DI PROPORRE di dichiarare l’atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
 
Il Sindaco Avv. Raffaele Scarinzi, la Giunta comunale attesta la propria competenza ai sensi dell’art. 48, comma 2 del D. Lgs. N. 267/2000; vista la proposta deliberativa concernente l’oggetto, ritenuto di dover approvare la suddetta proposta; con votazione unanime (  03 voti  favorevoli ) sulla suddetta proposta espressi in forma palese per appello nominale con affermazione vocale audio;
ùDelibera
 
1. di approvare la proposta deliberativa in oggetto nel testo che siallega al presente provvedimento per  costituire parte integrante e sostanziale;
 
2. Di stabilire, ai sensi e per gli effetti dell’art. 125 del D. Lgs. n. 267/2000, che la presenta delibera venga comunicata ai Signori Capi Gruppo Consiliari.
 
Successivamente la Giunta Comunale per l’urgenza di provvedere, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del d.lgs n.267 del 18/08/2000 Con votazione unanime (  03 voti  favorevoli ) espressi in forma palese per appello nominale con affermazione vocale audio delibera
 
– Di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile