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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’associazione “La voce delle donne” in merito all’ultimo consiglio provinciale. Di seguito il testo. 

“Si apprende con sincero stupore la decisione assunta nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Provinciale del 31 dicembre scorso, in cui non è stata ratificata la deliberazione del Presidente della Provincia avente ad oggetto diverse opere strategiche per  il territorio. In particolare, i consiglieri Lucio Mucciacciaro, Luca Paglia, Claudio Cataudo e Domenico Parisi non hanno ritenuto meritevole di approvazione il progetto definitivo di “messa in sicurezza del fiume calore in zona Pantano ed alla confluenza con il fiume Sabato nel comune di Benevento”.

L’associazione di quartiere di contrada Pantano “La voce delle donne” esprime grande rammarico per la posizione assunta nel corso del Consiglio dai sopracitati consiglieri, anche in ragione delle più che note condizioni di rischio cui risultano esposti gli abitanti della zona, rischio dovuto non già ad una inconsapevole localizzazione dei volumi abitativi –  atteso che non insiste neanche una sola costruzione nella fascia dell’Alveo di piena standard  – quanto più ad una mancata manutenzione del reticolo idrografico. Abbiamo motivo di ritenere, infatti che, ad oggi, l’alveo fluviale di contrada Pantano sia ingombrato da un volume di materiale solido in eccesso equivalente a circa dodici fabbricati di sei piani. Che, naturalmente, non dovrebbero esserci. E’ intuitivo che questo materiale, accumulato per assenza di manutenzione, contribuisce a formare la reale cifra di rischio idraulico in contrada Pantano.  A fronte di questa condizione di rischio il presidente dell’amministrazione provinciale, Antonio Di Maria, aveva risposto con responsabilità e consapevolezza, proponendo al Consiglio di approvare i necessari interventi di messa in sicurezza di  un’area periurbana di Benevento che ha subito pesantemente gli effetti dell’alluvione del 2015 e che, da allora, non è stata interessata da alcun intervento di ripristino del regime ordinario di deflusso idraulico, come invece ci si sarebbe aspettato. Mentre l’area urbana di Benevento, alle località Ponticelli e Via dei Longobardi, come pure le sponde del fiume Tammaro ricadenti nel comune di Fragneto L’Abate, potevano infatti beneficiare degli interventi di messa in sicurezza approvati con Delibera del Presidente della Provincia n.44 del 30.12.2014, nulla veniva previsto per Pantano. Successivamente, a seguito degli eventi alluvionali del 2015, venivano disposti ed eseguiti, dall’Amministrazione provinciale, lavori di somma urgenza per l’eliminazione del rischio idraulico  in Benevento, alla località Ponte Valentino zona ASI,  lungo il fiume Tammaro in prossimità del ponte Calise, in località Ponte Rotto nel Comune di Fragneto l’Abate e in località Piana nel comune di San Lorenzo Maggiore. Ancora una volta nulla per Pantano,  se non una massa d’acqua pari a circa 12 milioni di metri cubi.

Sulla base di queste considerazioni, appare davvero incomprensibile la scelta dei Consiglieri  Lucio Mucciacciaro, Luca Paglia, Claudio Cataudo e Domenico Parisi  i quali decidono, con il loro voto, di abbandonare la zona di Pantano ad una condizione di rilevante pericolo per l’incolumità dei cittadini residenti. 

Coerentemente con lo spirito di fattiva collaborazione che da sempre caratterizza la nostra associazione, ci rendiamo disponibili, da subito, ad ospitare nella nostra contrada i sopracitati consiglieri nella convinzione che il dialogo con i residenti e la conoscenza diretta dello stato dei luoghi, possano favorire scelte consapevoli e responsabili. Magari prima della prossima alluvione”.