- Pubblicità -
Tempo di lettura: 7 minuti

Vigilia di campionato per il Crotone che domani sarà di scena al “Ciro Vigorito” per affrontare il Benevento. Dopo la vittoria sul Sorrento, gli squali vanno a caccia della continuità contro i giallorossi. Anche la formazione di Andreoletti, però, vuole allungare la striscia positiva dopo i dieci punti ottenuti in quattro partite. A presentare la sfida di campionato ci ha pensato Lamberto Zauli, il tecnico dei calabresi ha parlato in conferenza stampa.

Big match – Sappiamo dell’importanza della partita, la storia, gli scontri diretti e la rivalità. Domani rappresenteremo una città che va a giocare contro il Benevento e questo va oltre il calcio. Cercheremo di fare una partita di qualità e di orgoglio, vincere sarebbe stupendo, inutile dirlo. Il Benevento giocherà per la promozione, ha fatto una squadra importante, viene da una retrocessione e ha tanti giocatori importanti che hanno fatto la B, una squadra con struttura tecnica importante. Andremo là con coraggio, con le nostre qualità, consapevoli di giocare in uno stadio bellissimo. Sarà una bella partita di Lega Pro che proveremo a fare da protagonisti.

Approccio – L’approccio mentale fa la differenza, per questo dico che la squadra deve mantenere una sua identità. Quando dico coraggio intendo cercare di non dare il filo del gioco all’avversario, a prescindere o meno se si chiama Benevento. Cercheremo di fare questo e di imporre il nostro possesso palla, le nostre qualità su cui ci alleniamo. Chiaramente di fronte avremo una squadra che proverà a non farci fare tutto questo, ma abbiamo preparato una partita coraggiosa, solo giocando in quella maniera si può pensare di fare risultato pieno a Benevento.

Modulo – L’equilibrio fa la differenza. Abbiamo delle soluzioni, ma parlo di coraggio nel senso di voler provare una giocata, di andare ad attaccare il primo possesso, fare una partita di prime pressioni più alte. Cercheremo di fare quello che è nel nostro dna, qualche volta ci è riuscito, qualche volta meno. Fare una partita di un certo tipo può trasmetterci quella voglia, quell’input mentale per andare a togliere sicurezze al Benevento e prendercele noi.

Ambiente – Abbiamo ritoccato con mano l’affetto dei tifosi. Io ci metto la faccia, so che ruolo ho, cerco di fare la persona seria prendendomi le responsabilità. Sappiamo che questa partita è importante per la classifica, per il campionato, perché affrontiamo una delle migliori squadre del campionato, ma, soprattutto, perché c’è questa rivalità che darebbe un peso diverso a una buona prestazione o a un buon risultato. Sarà un incentivo in più per cercare di portare da lì un risultato positivo per riportare un entusiasmo che servirebbe per il proseguo del campionato.

Prestazioni – Vedo tante partite molto equilibrate, ci sono tante squadre forti che giocano. Ci sono tre, quattro squadre che sono superiori alla media e che usciranno fuori, la classifica si delineerà in base alla forza che si dimostrerà in campo. Ci sono tante partite equilibrate e credo sarà così anche per le prossime giornate. Credo che in questo campionato ci sono tante squadre di livello medio-alto che possono far perdere punti alle migliori. Noi proveremo a fare un campionato importante perché la società e la storia lo meritano, ma il nostro percorso non è di una schiacciasassi. Siamo una squadra che deve crescere, che deve lottare ogni partita. Sono convinto che ci sono delle qualità, ma dobbiamo pensare di giocare da piccola squadra che gioca da grande squadra, è un controsenso ma ci sono dei valori importanti dentro questo meccanismo che provo a trasmettere ai ragazzi. Sarà il campo a decidere ma noi vogliamo fare un campionato di vertice, ovvero competere con squadre come il Benevento o l’Avellino, sapendo che la strada non è facile e ci sarà bisogno del massimo impegno. Mi piacerebbe che tutti i giocatori, anche chi gioca meno, facciano il salto di qualità perché la stagione è lunga e ci sarà bisogno di tutti.

Aspettative – La partita si presenta da sola: giocheremo in uno stadio importante, contro una squadra che è riuscita ad andare in serie A con investimenti importanti, che ha alle spalle una società importante. Nel calcio si vivono momenti di picco, come è successo sia al Crotone che al Benevento, ma nelle storie delle società ci possono stare delle pagine nere, sportivamente parlando, e il Benevento sta vivendo questo perché ha vissuto una retrocessione inaspettata. Il campionato di serie B, però, è molto difficile, può capitare un’annata così e adesso il Benevento sta riprovando a salire come ha fatto il Crotone lo scorso anno senza riuscirsi. La Lega Pro, però, è difficile, c’è una sola promozione e tante squadre che ambiscono a quel posto. A maggior ragione sarà una partita affascinante, di cui saremo i protagonisti e avremo la possibilità di essere tra i migliori. Mi auguro che i nostri calciatori abbiano quella spinta di voler essere i migliori.

Campionato – In tutti i campionati possono esserci delle sorprese. Sono ancora poche partite, dipende dai calendari, da che tipo di ritiro è stato fatto, sono tante le componenti. Latina e Juve Stabia hanno allestito delle buone squadre, l’anno scorso hanno disputato i play off e sono partite benissimo. Nell’altro girone la Torres ha fatto cinque vittorie in cinque partite. Penso che a fine campionato, con tutto il rispetto di Latina e Juve Stabia che stanno facendo benissimo e sono allenate molto bene, squadre come Benevento, Avellino, Crotone o Catania arrivino dietro. Cinque giornate sono veramente poche per delineare il quadro delle squadre.

Errori – L’errore individuale sta nel gioco che si richiede alla squadra. Noi vogliamo tenere tanto la palla in mezzo ai piedi e si possono commettere degli errori. Preferisco un giocatore che abbiamo il coraggio di provare una giocata, di ricevere il pallone, di fare quei due, tre metri per andare a prendersi la palla, questo ti permette di migliorare. Si vedono errori anche ad alti livelli, questo è quando si vuole giocare. Sappiamo che gli errori ci sono costati dei punti, è dispiaciuto, ma noi non dobbiamo perdere la voglia di essere protagonisti, di proporre gioco e cercheremo di farlo anche in una sfida importante come quella di domani. Un allenatore, però, deve tenere conto anche dell’equilibrio, le soluzioni per fare gol devono essere superiori a quelle in cui rischi di subirlo.

Condizione – Ci siamo tutti, andiamo in 26. Abbiamo fatto una settimana dove nessuno si è fermato, sono tutti a disposizione.

Scelte – Abbiamo avuto l’intera settimana per prepararci, stiamo provando a lavorare su una cosa e cercheremo di dare qualità a prescindere se cambierà un uomo o meno. Cambieremo poco, cercheremo di massimizzare le parole che stiamo facendo e di migliorare sotto tutti gli aspetti.

Centrocampo – Il Benevento ha giocato con due punte, con una punta e due mezzepunte, con un centrocampo a quattro, non abbiamo delle certezze su quello che affronteremo domani. Hanno tante soluzioni perché stanno rientrato Ciano e Improta, hanno Tello, in avanti ci sono Ferrante e Marotta, hanno Bolsius che si è fatto notare ad Andria, hanno tante soluzioni e il mister lo ha dimostrato in questo avvio. Abbiamo cercato di valutare le possibili soluzioni, cercando di trovare dei rimedi per pressarli e toglierci delle certezze. Quando si preparano le partite si cercano di accentuare i propri punti di forza, pensando dove poter mettere in difficoltà il Benevento.

Attacco – Gomez ha fatto bene nelle ultime partite, ma Tumminello e Vuthaj in allenamento mi stanno mettendo in difficoltà. Abbiamo giocatori che ci danno delle soluzioni anche a partita in corso.