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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Durante la notte si sono registrati ancora una volta gravi disordini presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove alcuni detenuti dopo aver incendiato una cella hanno aggredito con inaudita violenza diversi appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, due dei quali sono stati soccorsi dal 118 (leggi qui). Al momento alcuni rivoltosi hanno assunto il controllo di un reparto detentivo. 

“Dopo la vergognosa spettacolarizzazione dell’operazione di polizia giudiziaria di 48 ore fa nei confronti di 44 poliziotti penitenziari in servizio presso il carcere sammaritano, – dichiarano il segretario nazionale del Si.N.A.P.Pe, Luigi Vargas e il segretario regionale Pasquale Gallo inevitabilmente le tensioni nei reparti detentivi hanno raggiunto livelli allarmanti. Alcuni detenuti più facinorosi ormai hanno maturato un senso di impunità, soprattutto dopo le Rivolte di marzo e aprile scorsi. Dopo questo episodio siamo ancora più convinti che l’operazione di giovedì scorso da parte dei carabinieri andasse condotta con ben altre modalità atte a garantire la necessaria riservatezza, anche al fine di garantire l’incolumità dei poliziotti penitenziari quotidianamente a contatto con la popolazione detenuta”.
Inoltre – continua Vargas –, occorrono misure urgenti da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria atte ad evitare il quotidiano contatto tra chi ha denunciato e i colleghi denunciati”. 
 “Il Si.N.A.P.Pe – conclude Vargas – continuerà a sostenere e tutelare gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria in tutte le sedi opportune affinché possano continuare a garantire l’ordine e la sicurezza con la necessaria serenità”.