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Mondragone (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’associazione “Mondragone Bene Comune”. 

“Puntuale come il panettone a Natale, ecco arrivare -ad autunno appena iniziato- l’anticipazione di tesoreria per il 2020 (delibera di Giunta N. 121 del 09-10-2019). Per il prossimo anno Pacifico e il suo “assessore di fatto” al bilancio (ma come si fa a pensare di non nominare un assessore al bilancio, possibilmente esperto?! Ma chi è che ha suggerito o imposto questa sciocchezza assoluta?) chiedono alla banca (che ci fa da tesoreria) un mega prestito che potrà oscillare da un minimo di € 8.273.549,11 ad un massimo di € 13.789.248,52 e forse anche di più. La gestione contabile e finanziaria del comune di Mondragone, come l’AMBC va denunciando da anni (se ne accorgeranno presto anche i nuovi revisori), rivela gravissimi profili di criticità, riconosciuti squilibri di bilancio e presenza di irregolarità amministrative e contabili della gestione stessa. Per l’AMBC ( e non solo) il comune è di fatto  in dissesto. E da tempo. “La gestione di cassa dell’Ente si rivela – ha sottolineato il portavoce dell’AMBC, Gianni Pagliaro – da anni ormai costantemente ed estremamente critica, sia per  il massiccio e reiterato ricorso ad anticipazioni di tesoreria, sia per la mancata restituzione a fine esercizio di somme anticipate dall’istituto tesoriere e sia, infine,   per la  mancata ricostituzione a fine esercizio dei fondi di cassa vincolati utilizzati per pagamento di spese correnti”.

“Lo stato di sofferenza finanziaria, come ripetiamo inascoltati, ha proseguito Pagliaro, si manifesta da tempo in dimensioni elevate e non mostra alcun segno di risoluzione. Il consistente ricorso allo strumento delle anticipazioni di tesoreria, ovvero all’indebitamento, comporta- tra l’altro – anche il pagamento all’istituto bancario finanziatore di ingenti interessi passivi, soldi che vengono tolti ai servizi e, quindi, ai cittadini. L’AMBC ha da tempo sottolineato che la necessità di ricorrere all’indebitamento con le anticipazioni di tesoreria in maniera sistemica risiede in una molteplicità di fattori incidenti sulla persistente deficienza di liquidità dell’Ente, a partire- ovviamente- dalle difficoltà e dai ritardi riscontrati nella riscossione di diversi tributi. E senza parlare – ha ricordato Pagliaro – dei tanti debiti che continuano a restare “sotto il tappeto” per  spuntare di tanto in tanto come funghi e dar vita alla solita transazione. Moriremo di transazioni!”. “L’AMBC ancora una volta puntualizza- ha continuato Dario Caprio – che l’anticipazione di tesoreria  costituisce una forma di finanziamento a breve termine, prevista dall’articolo 222 del TUEL, cui gli enti dovrebbero ricorrere solo per far fronte a momentanei problemi di liquidità. L’utilizzo di tale strumento finanziario, infatti, ha carattere eccezionale e avviene nei casi in cui la gestione del bilancio abbia generato- principalmente in conseguenza della mancata sincronizzazione tra flusso delle entrate e decorrenza dei pagamenti- temporanee carenze di cassa in rapporto ai pagamenti da effettuare in un dato momento”.

“Nel caso del comune di Mondragone, invece, ha proseguito Caprio, il ricorso ad anticipazioni del tesoriere è continuativo e protratto per un notevole lasso temporale, anzi senza soluzione di continuità, nonché per importi consistenti e spesso anche progressivamente crescenti negli anni, rappresentando inconfutabilmente un elemento di particolare criticità della gestione finanziaria dell’Ente, e ciò non solo per l’aggravio economico e finanziario diretto che determina in termini di oneri per interessi passivi”. “Siamo di fronte- hanno incalzato gli esponenti dell’AMBC – a reiterati squilibri nella gestione di competenza tra le risorse in entrata che l’Ente può effettivamente realizzare e le spese che si è impegnato a sostenere. Siamo al cospetto di una violazione reiterata del disposto dell’articolo 119 della Costituzione (che consente di ricorrere ad indebitamento solo per finanziare spese di investimento). La rilevanza delle possibili tensioni nella gestione di cassa è anche attestata dall’art. 148, commi 2 e 3, del TUEL, in virtù del quale il ripetuto utilizzo dell’anticipazione di tesoreria costituisce uno dei possibili indicatori di squilibrio finanziario di un Ente al verificarsi dei quali le Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti possono attivare la procedura di verifica da parte del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile degli enti locali. L’AMBC procederà, quindi,  per l’ennesima volta, hanno concluso Pagliaro e Caprio, ad attivare la Procura della Corte dei Conti”.