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Orta di Atella (Ce) – “Mancano ormai pochi mesi ad una tornata elettorale che è decisiva per le sorti di Orta di Atella. Abbiamo da tempo cercato condivisioni su un progetto amministrativo in grado di risolvere, almeno parzialmente, le emergenze e le maggiori criticità del nostro paese”.

Così, il laboratorio politico CambiamOrta, in vista delle prossime elezioni Amministrative del 10 giugno, spinge per un’aggregazione ampia di forze sociali e politiche in grado di dare forza e stabilità all’amministrazione cittadina.

Occorre, come sottolineava qualche giorno fa un autorevole esponente provinciale socialista, abbattere gli steccati ideologici ed aprirsi ai movimenti politici e alle diverse associazioni presenti sul territorio per interpretare compiutamente le vere istanze della cittadinanza e ritrovarne le giuste soluzioni”.

Il riferimento è al segretario provinciale del Psi casertano, Francesco Brancaccio, che aveva lanciato un appello per coniugare gli obiettivi di movimenti e associazioni con una forte matrice territoriale in vista della tornata elettorale del 10 giugno.

Abbiamo chiarito – si legge nella nota del laboratorio politico – che non vogliamo alleanze precarie perché il nostro paese si trova in una situazione di emergenza a causa di complesse e gravissime problematiche e per una catastrofica situazione finanziaria. Bisogna evitare di aprire un indegno mercato delle vacche (in caso di ballottaggio) che farebbe piombare il paese nelle mani di chi non guarda oltre il personale interesse”.

Avvertiamo il dovere di confrontarci con quei movimenti e quelle forze politiche che veramente hanno voglia di cambiare, nei metodi, nei contenuti e negli atteggiamenti, il destino di questo paese. Qualunque possa essere l’esito di questo ulteriore, limpido ed onesto tentativo, siamo certi che i movimenti e le forze partitiche presenti sul territorio sapranno cogliere questo messaggio per le buone intenzioni in esso contenuto e daranno il loro necessario e ci indispensabile contributo per la rinascita di Orta di Atella”, concludono gli esponenti del laboratorio politico CambiamOrta.