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Mondragone (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dell’Associazione Mondragone Bene Comune. Di seguito il testo:

“Con enorme ritardo si è stancamente proceduto all’approvazione del rendiconto. E questa volta sono stati costretti a dare ragione all’AMBC e a certificare inconfutabilmente il grave dissesto dei conti comunali. Ancora una volta si è dovuto registrare il comportamento illegale di Pacifico & Co circa la mancata restituzione al 31 dicembre dell’enorme anticipazione di cassa (ovvero l’ingente debito nei confronti della banca) e anche questa volta la percentuale di incassi dei tributi, delle sanzioni derivanti dal codice della strada e di altre entrate è stata irrisoria. Tanti debiti e poche entrate: questa è la sintesi del rendiconto! L’ente non ha rispettato ben 4 degli 8 parametri di deficitarietà, per cui è ufficialmente in deficit strutturale. I quattro parametri che certificano ufficialmente il default sono: debiti fuori bilancio; mancato rientro dell’anticipazione di cassa; percentuale d’incasso e percentuale d’incasso sui primi 3 titoli delle entrate. Pacifico ed i suoi consiglieri hanno cocciutamente sprecato 2 anni e contribuito a peggiorare un’eredità già molto compromessa ricevuta dalle precedenti amministrazioni. “La situazione finanziaria appare abbastanza pesante”: così sono costretti a scrivere mestamente i Revisori nel parere dato ai documenti contabili e al rendiconto. Due di loro hanno comunque dato parere favorevole, mentre il dott. Gennaro D’Ambrosio (che da tempo cerca inutilmente di far prendere coscienza della situazione di sfascio delle casse pubbliche) ha dato ancora una volta il proprio parere negativo. E tralasciamo in questa sede di ritornare sull’anomalia di un parere dell’Organo di revisione non uniforme. Tuttavia, i Revisori consigliano vivamente di mettere in piedi quanto prima la procedura prevista dall’art. 243 bis del TUEL. Di cosa si tratta? Si tratta della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale  sulla quale da anni insiste l’AMBC. Continuare a far finta di niente, aspettare un altro anno (e la scadenza delle elezioni regionali) senza arginare questo disastro significa essere degli irresponsabili, significa affossare la città per qualche decennio, significa subordinare il destino dei mondragonesi a qualche carriera politica e al mantenimento di qualche eterna posizione organizzativa. Segnalammo la Festa Europea della Musica tanto tempo fa, proponendo di essere presenti. Ed oggi ci fa piacere l’iniziativa (speriamo non pacchiana) intrapresa dall’amministrazione comunale per il prossimo 21 Giugno. Vogliamo ardentemente sperare che anche la proposta del Piano pluriennale di riequilibrio, fatta dall’AMBC ieri ed oggi assunta anche dai Revisori, possa essere considerata da Pacifico. Prima che sia troppo tardi!”