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Caserta –  Sarà aperto al pubblico il cinquecentesco Palazzo Acquaviva di Caserta, residenza di Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia prima della costruzione della Reggia di Caserta e oggi sede della Prefettura e della Questura.

Una novità inserita nel programma di festeggiamenti che il prossimo 4 novembre celebrerà la giornata dell’ Unità Nazionale e delle Forze Armate.

E così, oltre alla rituale manifestazione celebrativa al monumento ai Caduti di Caserta, una nuova chiccà s’inserisce nel programma che quest’anno replicata la mostra statica di mezzi e materiali delle Forze Armate, della Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e delle associazioni combattentistiche e d’arma, che lo scorso anno registrò una straordinaria partecipazione di pubblico.

L’appuntamento con l’apertura straordinaria del Palazzo di Governo che domina piazza Vanvitelli è fissata alle ore 10 e si concluderà alle 12  (fine ultima visita ore 13). Le tre visite previste dureranno 40 minuti circa e, condotte dalla storica dell’arte della Reggia di Caserta Maria Carmen Masi, attraverseranno la storia e la bellezza dei saloni di rappresentanza del Palazzo e della Quadreria.

La finalità che la Prefettura di Caserta ha inteso perseguire anche quest’anno è quella di consentire ai cittadini di avvicinarsi alle istituzioni pubbliche aprendo il “Palazzo” per renderlo fruibile a tutti in occasione di una ricorrenza significativa per gli Italiani che festeggiano l’unità nazionale e ciò che con le Forze Armate rappresenta.

“Il Palazzo del Governo è “casa comune” dei cittadini – spiegano gli organizzatori – e poterne godere l’uso significa poter condividere una parte del patrimonio pubblico, fonte del legame e del comune sentire da cui nasce il valore identitario unico che ci pervade nel sentimento di appartenenza al nostro Stato”

L’immobile, che ospita numerosi dipinti appartenenti al patrimonio artistico della Reggia e oggi al centro di nuovi studi, è patrimonio di Caserta e, come tale, la sua apertura al pubblico rappresenta un atto di restituzione al territorio di un Bene Comune attraverso la sua fruizione.