- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Nuova interrogazione a risposta in VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati sui ritardi del trasferimento dell’Archivio di Stato nella Reggia di Caserta.

A presentarla i deputati Camilla Sgambato, quale prima firmataria, Manfredi, Carloni, Carocci e Rocchi che hanno chiesto al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, un intervento risolutore della problematica, più volte sollevata dalla parlamentare casertana del Pd nell’ultimo biennio.

I documenti storici, infatti, sono custoditi attualmente in un immobile in affitto, il cui contratto di locazione è in attesa di rinnovo, perché scaduto nel 2014 e non rinnovato in quanto l’edificio non è a norma.

“Gli uffici trasferiti non sono ancora dotati di collegamenti internet – fa sapere l’onorevole Camilla Sgambato del Pd. – e, soprattutto, non sono in possesso dei testi facenti parte dell’Archivio di Stato di Caserta, circa 15 chilometri di documenti, e i testi della biblioteca sono ubicati ancora nella vecchia sede. L’11 agosto scorso è scaduta l’ulteriore proroga per la consegna del progetto di adeguamento degli spazi liberati nella Reggia destinati all’Archivio di Stato di Caserta“.

“Abbiamo chiesto al ministro Franceschini di intervenire rapidamente per completare il piano Soragni, predisponendo quindi una sala studi all’interno della Reggia – conclude la Sgambato – così da permettere ai cittadini di fruire e consultare, quanto prima, tutte le opere dell’Archivio di Stato di Caserta. In attesa di ultimare il trasloco, abbiamo suggerito e richiesto al Mibact di affidare i documenti ancora ubicati presso l’ex sede, ad una società in outsourcing che si occupi momentaneamente della conservazione e della consultazione dei testi, che sono un patrimonio culturale del territorio di Terra di Lavoro”. 

I fatti riportati nell’interrogazione parlamentare risalgono al dicembre del 2014 quando fu firmato a Roma, dal commissario straordinario della Reggia di Caserta, dal Soprintendente Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, dal Ministero della difesa e dall’Agenzia del demanio, il progetto di riassegnazione e di restituzione degli spazi del complesso della Reggia alla loro esclusiva destinazione culturale, educativa e museale.

Il progetto, cosiddetto «Piano Soragni», al punto 4.3 prevedeva, tra l’altro, che «l’Archivio di Stato di Caserta fosse allocato in un immobile in affitto il cui contratto di locazione, però, era in attesa di rinnovo (contratto scaduto nel 2014 e non rinnovato perché l’edificio non a norma).

La parte meridionale dell’emiciclo vanvitelliano orientale antistante il complesso architettonico della Reggia (ex Caserma Pollio), fu individuata quale nuova sede dell’Archivio di Stato.

Considerato che l’Archivio storico della Real Casa, sul quale l’Archivio di Stato esercita le proprie competenze, è indissolubilmente connesso, al pari della Biblioteca Palatina, al Museo storico della Reggia ed è attualmente allocato al primo piano ammezzato del palazzo, oggi si ritiene opportuno soddisfare le esigenze correlate alla consultazione di tali fondi archivistici (nonché di quelli storicamente correlati al predetto Archivio storico), assegnando all’Archivio di Stato di Caserta alcuni locali (attualmente in consegna all’Aeronautica militare) ubicati nell’angolo sud orientale del piano terreno e del soprastante piano ammezzato, destinando a deposito la parte del piano interrato sottostante.

Il 7 luglio 2016, il Sottosegretario ai beni e alle attività culturali e del turismo Antimo Cesaro, in risposta ad una interrogazione parlamentare Pd dichiarò tra l’altro, che si stava procedendo all’attuazione del progetto di riassegnazione e restituzione degli spazi del complesso della Reggia di Caserta alla loro destinazione culturale ed educativa e museale.

Inoltre, i lavori presso i locali della Reggia sarebbero stati previsti in modo tale da consentire la sistemazione definitiva ed idonea della documentazione nei vari locali di deposito, al fine del rispetto della data ultima di trasloco dell’Archivio di Stato di Caserta entro il 2017.

Nell’aprile 2017 l’Archivio di Stato di Caserta ha spostato i suoi uffici dall’appartamento nel quale è in fitto (dal 1972) all’interno di spazi demaniali della Reggia, anche a seguito dell’approvazione della cosiddetta «legge sulla spendingreview».

Ad oggi risulta che gli uffici trasferiti non sono ancora dotati di collegamenti internet e, soprattutto, non sono in possesso dei testi facenti parte dell’Archivio di Stato di Caserta (circa 15 chilometri di documenti e i testi della biblioteca) ubicati ancora nella vecchia sede.

Ad agosto scorso è scaduta l’ulteriore proroga per la consegna del progetto di adeguamento degli spazi liberati nella Reggia destinati all’Archivio di Stato di Caserta, e da qui l’urgenza di un intervento del Ministro Franceschini per dare piena applicazione al cosiddetto piano Soragni, per sollecitare la predisposizione di una sala studi all’interno della Reggia, e per affidare i documenti ancora ubicati presso l’ex sede, ad una società in outsourcing che si occupi momentaneamente della conservazione e della consultazione dei testi, in attesa del trasloco definitivo.