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Caserta – La scorsa estate andò in crociera in Grecia insieme a sua moglie e sua figlia, ma la vacanza finì male. Un architetto casertano infatti fu costretto a scontare 112 giorni di carcere perché accusato di aver abusato della figlia di soli quattro anni. A inchiodarlo fu la testimonianza di due animatori, uno originario del Brasile e l’altro di El Salvador, che sostennero di aver appreso  delle molestie proprio dalla bimba. Ora l’uomo, che fu arrestato a Corfù lo scorso 24 agosto, chiede giustizia per aver scontato una pena senza alcuna ragione, sostenendo che il tutto sia stato frutto di un fraintendimento. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la Procura di Napoli Nord sta provando a far luce sulla vicenda in seguito a un esposto presentato dalla moglie. I due animatori sono stati denunciati per calunnia dai due coniugi, in attesa che i contorni della vicenda vengano chiariti una volta per tutte.