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Caserta – C’è da chiedersi cosa mai avrà pensato il tizio, o i tizi, mentre scaricavano un frigorifero vecchio nella  prima curva a gomito tra Puccianiello e la strada panoramica per Castel  MorroneCasertavecchia.

Come avranno lavorato gli ingranaggi di un cervello malato che, piuttosto che servirsi del servizio comunale gratuito dedicato al ritiro e allo smaltimento dei rifiuti ingombranti, ha preferito incollarsi il peso di un frigorifero, caricarlo su un furgone, e poi scaricarlo in una strada stretta, a doppio senso di marcia, e in una curva in pendenza che di certo non agevola le manovre.

E al di là del pericolo creato alla circolazione, e ai pensieri troppo complessi  per una mente meschina chiamata a ragionare sul senso di responsabilità, di rispetto, e di dignità civile, ci sarebbe da chiedere all’anonimo idiota se gli sia mai capitato di esprimere la sua su politica, ambiente, economia, famiglia, valori, futuro, e se abbia avuto almeno la dignità di dire la verità, fatta di due parole semplici che potrebbero sostituire a giusta ragione il suo nome e cognome all’anagrafe: “faccio schifo”.