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Caserta – Partirà domani, 13 febbraio, alle ore 15.00 il presidio permanente sotto i porticati del Comune in piazza Vanvitelli. Insieme al Centro Sociale Ex Canapificio e a Caserta Città Viva, vi saranno anche il Laboratorio sociale Mille PianiZeta – prospettive dal basso,  Nero e non solo onlus! e Comitato per Villa Giaquinto. Le associazioni scendono in piazza per chiedere all’amministrazione di mantenere la promessa fatta nei mesi scorsi di aprire la Casa del Sociale nell’ex Caserma Sacchi per risolvere le emergenze delle realtà rimaste senza sede come il Centro Sociale, Nero e non Solo e Millepiani. “Abbiamo individuato lo spazio – spiegano i referenti del centro sociale – si è fatto il sopralluogo tecnico con il settore Patrimonio e Lavori pubblici per accertare le condizioni di sicurezza dell’area e la regolare presenza di fornitura elettrica-idrica e da qui cui il patto di collaborazione in giunta, ricordate? Tutto molto bello se non fosse che, quasi due mesi fa, il 18 dicembre, il sindaco Carlo Marino ci ha chiesto di fare un incontro sul patto di collaborazione per discutere delle modalità di gestione condivisa e ad oggi quest’incontro non viene fissato“. Inoltre, vi è la questione irrisolta di 56 migranti in accoglienza nello Sprar di Caserta, che qui hanno avviato scuola, tirocinio e attività preziose come il piedibus e la cura degli spazi verdi, che stanno per essere trasferiti in centri straordinari interrompendo percorsi d’inclusione preziosi. “Le persone non sono pacchi – dichiarano gli organizzatori del presidio – e la buona accoglienza va difesa e non smantellata. Chiediamo al Comune di farsi portavoce di queste istanze ai tavoli nazionali“. Altro punto riguarda i percettori del reddito di cittadinanza che stanno per avviare i progetti di attività collettiva gestiti dal comune: “Chiediamo che l’amministrazione concordi queste attività, affinché siano condivise e davvero utili