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Caserta – Bambini in strada anche oggi, con tanto di pettorine e cartelli colorati, per un flash mob di sollecito rivolto agli amministratori comunali  affinché diano seguito al promesso avvio dei lavori per la messa in sicurezza dei percorsi pedonali interessati dal progetto Piedibus che da anni accompagna a piedi i bambini a scuola.

Un coro congiunto, quello delle famiglie, dei volontari e dei bimbi della scuola primaria “E.De Amicis” di Corso Giannone, che questa mattina ha fatto eco al flash mob di protesta messo in scena pochi giorni fa dai  “colleghi” del Terzo Circolo Didattico di Caserta tra viale Lincoln e via Montale.

“I soldi ci sono da ottobre, quando ci muoviamo?” sottolineano i volontari e i migranti del Comitato Città Viva che da anni sostengono il progetto Piegibus

Una colorata alzata di scudi contro le promesse tradite dell’Amministrazione Marino che  il Comitato spiega così: “Sei mesi fa sono arrivati i primi fondi destinati ai percorsi pedonali, e poco più di un mese fa ci è stato nuovamente promesso l’avvio imminente dei lavori, dalla tinteggiatura all’abbattimento delle barriere architettoniche. Ma fino ad adesso, ancora nessuna promessa mantenuta. Quand’è che i bambini del Piedibus e tutti i pedoni potranno camminare su percorsi più sicuri? Il 16 febbraio scorso, in passeggiata con i bambini del Piedibus del Terzo Circolo, fu proprio l’assessore ai Lavori Pubblici Franco De Michele che costatò quanto poco servisse in termini economici la messa in sicurezza del percorso pedonale, e ciò in termini di  ritinteggiatura degli attraversamenti pedonali e abbattimento delle barriere architettoniche affinché anche i bambini in sedia a rotelle potessero partecipare al Piedibus.Un piccolo sforzo, anche questo tradito, in attesa dell’intervento più ampio d’attuazione del protocollo d’intesa siglato con il progetto Piedibus a dicembre 2016  con il quale il Comune si impegnava all’utilizzo di una parte dei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie (articolo 208 del Codice della Strada, comma 1) per la messa in sicurezza i percorsi attivi del Piedibus. Interventi di “maggiore necessità” come quelli di tinteggiatura degli attraversamenti pedonali, manutenzione di eventuale pavimentazione rotta dei marciapiedi, e messa in sicurezza di eventuale segnaletica verticale pericolante sui marciapiedi”.

La colorata protesta ha bloccato anche oggi per pochi minuti il traffico della città, negli stessi giorni in cui si compilano nelle scuole i moduli di iscrizione al Piedibus con il rinnovato invito dei volontari a partecipare ad un progetto che va oltre la mobilità sostenibile. Sono sempre più numerosi i migranti e i rifugiati del progetto SPRAR che ci danno una mano – spiegano i volontari di Città Viva – contribuendo ad arricchire di significati il progetto Piedibus che diventa pratica quotidiana non soltanto contro l’inquinamento ambientale ma anche contro il razzismo e ogni forma di discriminazione sociale“.

Qui il video